Bari, giorni roventi. Giampaolo per evitare la C. Sciaudone, Terracenere, Tangorra: i pareri degli ex

I giorni roventi del Bari. L'ennesimo ribaltone in panchina (dentro Giampaolo, fuori Iachini) ha aperto l'ennesimo corso di una stagione travagliata. Cinque partite (a cui andrebbero aggiunti gli eventuali playout) per evitare una retrocessione che avrebbe del drammatico.

"Il Bari è chiamato ad uscire il prima possibile fuori da questa spiacevole situazione, anche se non è per niente semplice. Molto dipenderà dall'atteggiamento che i calciatori metteranno in campo. Quello che tra l'altro chiede la gente: attaccamento alla maglia, aiutandosi l'uno con l'altro, combattendo con ferocia agonistica e non mollando fino al 95'. Quando ero a Cosenza accadde più o meno la stessa cosa, eravamo  spacciati ma riuscimmo nel miracolo. Tra l'altro non è facile nemmeno per le altre concorrenti". Così Daniele Sciaudone, eroe nella meravigliosa stagione fallimentare, si è espresso quest'oggi ai nostri microfoni.

Non l'unico parere raccolto da TuttoBari sul momento complicato dei biancorossi. "Io spero che il Bari si salvi. In fondo alla classifica non ci sono corazzate, con i nomi presenti nella rosa dei biancorossi c'è tutto per mantenere la categoria. Ai tifosi chiedo di non contestare la squadra. Il momento delle critiche dovrà necessariamente arrivare a fine campionato, ma ora la città deve restare accanto ai calciatori", il monito di Terracenere.

La preoccupazione di Tangorra: "Il tempo finisce, le difficoltà aumentano: già col Pisa è una gara da ultima spiaggia, perdere significherebbe cadere nel baratro".