Tornato in campo nella vittoria contro il Foggia dopo 4 gare di assenza, Mirco Antenucci si è calato in una veste sino ad ora mai provata a Bari. L’ex SPAL, infatti, è stato utilizzato da Carrera alle spalle di Cianci in un ruolo da “numero 10” che per caratteristiche gli si addice. Fino a quando il Bari ha giocato in 11, Antenucci ha agito più da seconda punta che da trequartista supportando Cianci nello stretto creato dalle linee compatte del Foggia e riprendendo quel ruolo di attaccante di raccordo fatto spesso nella sua esperienza a Ferrara con la SPAL.

Le qualità enormi di Antenucci, però, sono emerse ancor di più quando i biancorossi sono rimasti in 10 e gli effettivi in avanti, pur restando con una mentalità offensiva, hanno dovuto arretrare il proprio raggio d’azione di qualche metro. Da quel frangente, e per un’ora abbondante, Antenucci ha assunto i compiti di regia, seppur offensiva, della squadra dettando i tempi ed agendo con il movimento ad uscire dalla difesa per lasciare spazio ad esterni e prima punta e richiedere il pallone.

L’intelligenza tattica e la superiorità tecnica di Antenucci, che resta tra i più forti di tutta la Serie C, hanno permesso al Bari di ordinarsi anche in 10 e di restare comunque pericoloso.

Le sue doti da bomber restano intatte e, che sia per segnare o per costruire, la sensazione è che Antenucci eleverà ancor di più l’idea tattica di Carrera agendo da fulcro offensivo e raccordo perfetto nel ruolo alle spalle della prima punta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 23:00
Autore: Alessio D'Errico
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