La prima parte della stagione corrente ha visto il numero quattro dei galletti Mattia Maita erigersi pilastro del centrocampo e leader della compagine guidata da Mignani. Già durante lo scorso campionato l’ex Catanzaro era stato uno dei punti fermi del Bari, quest’anno è avvenuta la definitiva consacrazione.

Lo stesso mister ligure non si è mai privato delle prestazioni di Maita (una sola gara saltata per infortunio), affidandogli le chiavi del centrocampo e disegnando per lui un ruolo, quello da play-maker, che ne ha esaltato le caratteristiche tecniche e gli ha permesso di esprimersi al meglio e di infondere la sua personalità e sicurezza alla squadra. 

Il lavoro di Maita sulla linea mediana non lascia nulla al caso: lucido e propositivo in fase di costruzione, instancabile in fase di interdizione. I compagni lo cercano con assiduità e questo è sintomo della fiducia che la squadra nutre nei confronti di uno dei suoi leader tecnici e carismatici.

Di recente anche il presidente Luigi De Laurentiis ha espresso la sua stima nei confronti del quattro del Bari, sottolineando a RadioBari le qualità del giocatore nel condurre il gioco e la capacità di imporsi con intelligenza; inoltre, alla richiesta di individuare il giocatore in cui più si rivedesse, LDL ha citato proprio Mattia Maita.

Nel girone di ritorno il classe 1994 avrà l’onere e l’onore di continuare a guidare la squadra verso il grande obiettivo stagionale. Il destino del Bari passa anche dai piedi di Maita, che è nel momento più prospero e importante della sua carriera e per nessun motivo vorrebbe perdere la possibilità di difendere i colori biancorossi in categorie superiori.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 gennaio 2022 alle 17:00
Autore: Michele Tedesco
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