E' indubbiamente una domenica felice in casa Bari. Una di quelle domeniche che fanno ritrovare fiducia e orizzonti positivi per il futuro. Ed è una domenica serena per tutto l'ambiente biancorosso e, in primis, per tutti i tifosi del Bari. Quelli stessi che non fanno mai mancare il loro sostegno sia in casa che in trasferta. Ieri contro il Mantova è stato finalmente rotto l'incantesimo. E' arrivata la tanto agognata vittoria. Si è rotto quel ghiaccio che era duro a sciogliersi. Quella casella che per le prime giornate non accennava a riempirsi. Quello del successo. Le primissime partite avevano provocato in tanti un senso di scoramento e di delusione. Come se il filo conduttore con la scorsa stagione non si fosse del tutto spezzato. I buoni segnali visti nelle partite contro Sassuolo e Sampdoria hanno visto la loro luce nella partita di ieri dove i biancorossi hanno giocato con concentrazione, spirito di sacrifico e anche buone trame.
La sosta ha sicuramente rappresentato un momento importante per Longo e il suo staff. Si è potuto lavorare con maggiore continuità programmando una serie di allenamenti mirati all'inserimento dei nuovi, a migliorare la condizione atletica dei calciatori e a permettere a tutti di conoscersi meglio. Sul piano tattico Longo ha avuto modo di riflettere bene su come sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori in rosa provando e riprovando schemi e movimenti da far memorizzare ai suoi.
E su questo punto è apparso chiaro come Longo, anche contro il Mantova, abbia ritenuto il 3-5-2 il modulo più adatto a questa squadra e che tante buone risposte aveva dato contro la Sampdoria. Balza agli occhi la posizione di Falletti come seconda punta accanto a Lasagna. Una mossa che ha creato imprevedibilità alla manovra d'attacco biancorossa e scompiglio alla difesa avversaria. La capacità di movimento che ha dimostrato Falletti sul fronte d'attacco non ha dato mai punti di riferimento alla retroguardia del Mantova. Questo può essere davvero un fattore importante anche per le prossime partite. Perchè, ovviamente, il Bari non può fermarsi qui. Non può pensare di sedersi sugli allori. Il campionato va avanti.
Il calendario, infatti, propone subito una partita molto complessa in quel di Frosinone contro la squadra dell'ex tecnico biancorosso Vincenzo Vivarini che avrà tutto l'interesse a rifarsi dopo la scoppola presa a Brescia. Un banco di prova subito impegnativo per il Bari per dimostrare che il successo contro il Mantova non è stato episodico ma frutto di una crescita vera e reale. E le insidie non finiscono qui. Proprio in trasferta il Bari andrà su un altro campo ostico come quello di Cremona domenica 6 ottobre contro la Cremonese di Giovanni Stroppa. In mezzo la sfida del San Nicola il 28 settembre contro il Cosenza, una squadra insidiosa da non sottovalutare.
Dunque, un cammino piuttosto duro per i biancorossi ma che oggi si godono i meritati tre punti. I tifosi passeranno una di quelle belle domeniche spensierate. Una domenica da trascorrere in tranquillità con l'auspicio di vedere finalmente il Bari protagonista vero di questo campionato. Oggi si sorride. Domani si dovrà lottare per migliorare e per confermare la buona prestazione di ieri. I tifosi si aspettano tanto. Che il successo contro il Mantova non sia un fuoco di paglia ma l'inizio di un cammino vincente. I tifosi non aspettano altro.
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