Ieri il Bari ha annunciato le scelte dei numeri di maglia dei due nuovi acquisti, Sarzi Puttini e Rolando. A sorpresa, quest'ultimo ha voluto il 9, casacca appena lasciata libera da Simeri. Una decisione curiosa per un esterno difensivo, che in carriera non aveva mai indossato questa divisa. Nella sua ultima avventura a Reggio Calabria aveva preferito la 14 nonostante una curiosa foto di presentazione nell'estate 2019 con la 7, in chiaro riferimento al quasi omonimo Ronaldo della Juventus. 

Adesso il classe '95 dovrà dimostrare sul campo il proprio valore con una maglia dal valore storico ed emotivamente importante nel lungo cammino del Bari. Prima del già citato Simeri i possessori più fedeli erano stati Castillo, Santoruvo e Osmanovski. Il primo non è mai riuscito ad incidere in biancorosso a differenza degli altri due, protagonisti in periodi differenti. Santoruvo, pur non militando in A, è stato il trascinatore offensivo dei galletti per 4 stagioni (155 presenze e 41 gol) a metà degli anni 2000 mentre lo svedese aveva brillato a fasi alterne nell'era d'oro del club (1998-2001) agli ordini di mister Fascetti.  

Tra le parentesi più brevi ma significative della casacca spicca quella di Tovalieri nel 94/95: il Cobra guidò la squadra ad una tranquilla salvezza (12° posto) in massima serie a suon di reti, 17, il suo record in carriera. Nel recente passato, Simeri a parte, la casacca numero 9 non aveva mai brillato, basti pensare ai Kozak, Monachello, Raicevic, Puscas e De Luca. I pensieri più dolci risalgono alla meravigliosa stagione fallimentare con un'incredibile rimonta in campionato, culminata dalla qualificazione ai playoff nella vittoria per 4-1 sul Novara, con protagonista Cani, autore di una doppietta con la 9 sulle spalle, tra i momenti più eblematici e amati dai supporter baresi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 gennaio 2021 alle 13:00
Autore: Gianmaria De Candia
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