Dopo l'ottima vittoria in quel di Bisceglie, i galletti di mister Vivarini sono chiamati a bissare risultato e prestazione nella gara di Pagani contro i padroni di casa della Paganese. Il mister ha sorpreso tutti schierando nel derby il Bari con il 4-3-1-2. Il rischio ha pagato, seppur si era al cospetto di un avversario di basso livello. Non c'è allora test più probante che vedere all'opera i biancorossi con lo stesso schieramento, contro un avversario più impegnativo quale è la Paganese.

Chi rimane fuori in difesa? Già, perché la difesa a quattro implica che uno tra Berra, Di Cesare, Sabbione, Perrotta e Costa debba restare fuori. Se Di Cesare è intoccabile e Berra sta ben figurando sull'out destro, la bagarre è per gli altri due posti. Col Bisceglie Perrotta è stato adattato a terzino sinistro, viste anche le precarie condizioni di Costa. L'ex Spal dovrebbe aver recuperato e pertanto potrebbe ritrovare la titolarità. In tal caso lo stesso Perrotta e Sabbione si contenderebbero il posto a fianco di capitan Di Cesare, con il primo leggermente favorito.

Centrocampo a tre: torna Scavone? L'ex Parma e Lecce è tornato arruolabile in allenamento. Bisognerà vedere se mister Vivarini vorrà confermare il trio Hamlili, Schiavone, Bianco o inserire lo stesso Scavone al posto di uno dei due registi. L'impressione è che, vista la buona prova dei tre citati nel derby, Vivarini potrebbe dare loro ancora fiducia. Da monitare Hamlili: ieri non si è allenato col gruppo a scopo precauzionale. Se questa condizione persistesse in questi giorni allora Scavone potrebbe subentrare all'italo-marocchino. Attenzione anche ad Awua.

Antenucci-Simeri ok. Chi da trequartista? Il duo d'attacco è ormai collaudato. Si chiedono maggiori gol a Simeri, il quale però ha il grande merito di creare gli spazi in cui Antenucci si infila per bucare la porta avversaria. Per il posto dietro di loro è un vero rebus. Terrani non ha particolarmente impressionato in quella posizione contro il Bisceglie, come neanche Floriano da subentrato. Con D'Ursi ancora out, l'unico adattabile sarebbe Neglia, che ha già giocato lo scorso campionato in quella posizione nel 4-2-3-1 di Cornacchini. Squadra che vince non si cambia recita un vecchio proverbio, per cui Vivarini potrebbe confermare comunque Terrani, visto il suo momento positivo di forma.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Claudio Mele
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