Dopo l'ennesima domenica di rabbia e rammarico al San Nicola, i biancorossi cercheranno di ritrovare successo e motivazioni in trasferta. L'avversario di turno è il Rende, ad oggi la peggiore squadra del campionato: solo 10 punti in 16 partite. I calabresi non avranno nemmeno il vantaggio del fattore campo, visto che la partita si disputerà a Vibo Valentia, il terreno adoperato per le gare interne considerata l'indisponibilità dello stadio Marco Lorenzon, in attesa di ristrutturazione. Nonostante l'andamento altamente negativo, in casa si sono quantomeno dimostrati una compagine aggressiva e tosta, dove tutte le sconfitte (5 su 8) sono state ottenute di misura, incluse quelle con Monopoli, Potenza e Ternana.

Il Rende è però reduce da un pesante ko contro la capolista Reggina, un 4-1 sinonimo del divario qualitativo tra le compagini. Il Bari non dovrà essere da meno, la vittoria è l'unico risultato accettabile come confermato dallo stesso mister in conferenza. Vivarini si aspetta un riscatto anche nell'atteggiamento, l'obiettivo è quello di vedere una squadra capace di chiudere le partite, accelerando in determinati momenti invece che limitarsi a gestirle. Insomma a grandi linee lo stesso modus operandi di Bisceglie. 

Sulla formazione, salvo sorprese, ci sono pochi dubbi. Dovrebbe essere la stessa che ha affrontato il Teramo, su cui però pesa la prolungata assenza di Costa, elemento fondamentale per garantire la spinta sulle fascia sinistra in queste gare. Le novità positive della settimana arrivano invece da Awua e D'Ursi, che sembrano pronti a ritrovare uno spazio importante. Il centrocampista, dopo un breve periodo di appannamento, è tornato ad allenarsi brillantemente proprio a ridosso della sfida con i suoi ex compagni.

Discorso diverso per D'Ursi, finalmente rientrato in gruppo dopo l'infortunio contro il Monopoli, la prima di Vivarini in panchina. Proprio allora fu lanciato da titolare (unica volta in stagione) nella coppia d'attacco, ruolo che sembra destinato a rioccupare. Il mister pare puntare molto sul ragazzo, il cui rientro sarà graduale. In questo primo momento potrebbe risultare devastante a partita in corso, magari in subentro a Simeri, bravissimo nel tenere occupate le difese avversarie ma poco incisivo in zona gol. Potenzialmente il classe '95 è il giocatore che al Bari mancava dal punto di vista finalizzativo. Un'ipotesi concreta rispetto anche ai numeri collezionati nelle ultime due stagioni di C: 24 reti complessive, di cui 21 in 44 partite del Girone C.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 novembre 2019 alle 12:00
Autore: Gianmaria De Candia
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