Insieme all’ex difensore del Bari Massimiliano Tangorra abbiamo analizzato le tematiche più calde nel mondo biancorosso, passando dal big match di sabato contro l'Avellino al ruolo di Antenucci nella squadra. Ecco le sue parole: “Il Bari arriva alla sfida con l’Avellino senza nulla da perdere, tutto da guadagnare. A livello mentale può essere sicuramente un vantaggio, anche se poi allo stesso tempo può rappresentare le gare che ci saranno ai playoff. Nella posizione che occupa l’Avellino vedo più motivato il Bari. È vero che gli irpini hanno due risultati su tre ma è una partita dove il Bari può risultare avvantaggiato se si approccerà bene al match”.

Parole sugli attaccanti a disposizione di mister Carrera: “Come più volte ho ribadito Antenucci è un valore aggiunto per questa squadra, il Bari ha nel reparto offensivo i giocatori migliori. Sul valore di Mirco non si discute, le prestazioni è normale che nell’arco di un campionato possano essere più o meno positive. Per un attaccante fare gol è sempre un’iniezione di autostima, anche se Antenucci non ha bisogno di questo, non gioca da solo, ha bisogno di tutta la squadra che alzi il livello delle prestazioni. Da qui in avanti il Bari dovrà alzare l’asticella del proprio livello di gioco, perché se vuole vincere i playoff deve necessariamente cominciare ad approcciarsi diversamente alle partite, altrimenti rischia di trovarsi impreparato nella post season”.

In un periodo inedito e difficile come questo l'ambiente è quantomai diviso sulle sorti della stagione: “La tifoseria si è sempre contraddistinta per il sostegno anche nei momenti difficili. È chiaro che ci sono state critiche, ma il Bari quest’anno se l’è andate a cercare. Direi che in questo momento la tifoseria è un po' divisa tra quelli che sono realisti e guardano al non bene augurante presente e quelli che sono positivi e da tifosi vogliono dare il loro contributo nonostante fisicamente non possano essere presenti allo stadio. C’è questa contrapposizione tra chi spinge nonostante le brutte prestazione e quelli che soffrendo nelle ultime partite non si aspettano un Bari protagonista ai playoff. È compito del gruppo squadra e della società riportare i tifosi scoraggiati sulla via della fiducia. Queste ultime partite più che per raggiungere il secondo posto serviranno a ridare fiducia all’ambiente e a soprattutto a se stessi. Il Bari ha una grande forza e un ottimo potenziale ancora inespresso”.

Chiosa finale sulle differenze tra Maniero e Antenucci: “Senza nulla togliere a Maniero ma Antenucci e Cianci non li cambierei mai con Riccardo, Mirco ha giocato in Serie A, ha fatto un percorso migliore di quello di Maniero. Antenucci me lo terrei stretto aspettando che ricominci far valere il suo peso specifico anche nelle partite di livello. È quello che si aspettano tutti, il numero sette può essere una freccia in più nell’arco dei galletti”.

Sezione: In Tackle / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio
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