L’allenatore della CaveseSalvatore Campilongo, intervistato dai microfoni di RadioBari, ha così commentato la prestazione dei suoi uomini contro il Bari: “Sono molto contento della prestazione, i ragazzi hanno seguito il lavoro fatto in settimana. Il Bari è una squadra che va affrontata in modo stretto, non concedendo le imbucate agli attaccanti che sanno palleggiare. Siamo stati bravi, abbiamo fatto una grande partita. Nel primo tempo, a parte il gol di Antenucci su una nostra leggerezza, non abbiamo avuto un tiro in porta. Abbiamo tanti giovani in campo, dobbiamo per forza essere intensi e cattivi. Anzi, oggi siamo stati troppo timorosi rispetto alla sfida con la Reggina, non credendo che si poteva anche vincere. Abbiamo battuto pure il Monopoli qui. Il Bari è una squadra che palleggia molto ma non ci ha dato fastidio sul piano dell’intensità, non riuscendo ad alzare i ritmi e cercando di sfondare sugli esterni. Con la Reggina siamo stati più spavaldi, vista anche la prima gara di ritorno”.

Il mister campano ha poi fatto chiarezza sull’episodio scaturito al termine della gara: “Mi voglio scusare se è successo qualcosa. Sono cose che possono capitare, sono andato dall’arbitro per capire perché non ci ha fatto ripartire sul finale con un due contro uno. Volevo chiedere questo, poi c’è stato il capannello dei giocatori del Bari verso di me e ne abbiamo pagato le conseguenze io e Cacioli”.

Sezione: News / Data: Dom 23 febbraio 2020 alle 19:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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