Tormentone Alessandro Nesta. Sono ore frenetiche in merito alla possibilità (o meno) che l'ormai ex tecnico del Monza si accasi in Puglia come nuovo trainer barese. Se il curriculum da allenatore vanta esperienze altalenanti, quello da calciatore è di assoluto livello. Non a caso, venne inserito nel 2004 nella lista dei top 125 giocatori viventi stilata da sua maestà Pelé. In queste righe, ripercorriamo le notti magiche più significative in Champions League sulle 99 giocate in carriera.

Bayer Leverkusen-Lazio: la prima volta non si scorda mai, e il 14 settembre del 1999, Alessandro Nesta fa il suo esordio (grazie a Sven Goran Eriksson) nella massima competizione europea con la maglia della Lazio. Finirà 1-1 con una punizione del compianto Mihajlovic a rispondere al vantaggio di Neuville. I biancocelesti finiranno ai quarti (eliminati dal Valencia) il loro cammino. 

Milan-Ajax: i rossoneri di Carlo Ancelotti, che avevano prelevato Nesta nell'estate del 2002 per 31 milioni di euro dalla Lazio, affrontano ai quarti i lancieri. Al minuto numero 90, il 2-2 vedrebbe gli olandesi avanti per i gol in trasferta (dopo lo 0-0 di Amsterdam) ma un tocco morbido di Inzaghi sfiorato sulla linea da Tomasson permette il passaggio del turno e conseguente Euroderby contro l'Inter.

Inter-Milan: il primo atto dello scontro tra cugine nella storia della Champions termina con uno scialbo 0-0. Al ritorno, in un San Siro a prevalenza nerazzurra, gli "ospiti" passano avanti con Shevchenko, salvo poi farsi riprendere da Martins e mantenere il pari così da andare a Manchester per la conquista del titolo.

Milan-Juventus: l'atto conclusivo della CL 2002/03, disputasi il 28 maggio, vide trionfare i rossoneri ai calci di rigore dopo un tirato 0-0 nei 120 minuti. Nesta fu tra i pochi (assieme a Shevchenko, Serginho, Birindelli e Del Piero) a segnare il proprio penalty, contribuendo alla vittoria della competizione. 

Inter-Milan (atto secondo): a un anno di distanza (2003/04), le due milanesi si reicontrano, questa volta ai quarti. Questa volta, i rossoneri si imposero già all'andata con i gol di Stam e Shevchenko; il ritorno si aprì con una nuova rete dell'ucraino, a cui seguì, nella ripresa, il pari annullato di Cambiasso e i fumogeni dei tifosi nerazzurri verso la porta di Dida (immortalati dalla celebre foto Rui Costa-Materazzi) e conseguente 0-3 a tavolino. 

Milan-Manchester United: sul cammino per la vittoria della settima Champions 2006/07, vi sono i Red Devils di Sir Alex Ferguson. Ad Old Trafford, una doppietta di Rooney e una rete al 5' di Ronaldo vanificano i due gol di Kakà (di cui quello celeberrimo in serpentina). Al Meazza non c'è storia: nuovamente il brasiliano, assieme a Seedorf e Gilardino, regalano la finale contro il Liverpool.

Milan-Liverpool: altra finale, altra vittoria. Due anni prima, ci fu la clamorosa rimonta degli uomini di Benitez, dopo il 3-0 lombardo a fine primo tempo; a questo giro, una doppietta di Pippo Inzaghi vanificò la rete di Kuyt e, al cielo di Atene, Nesta sollevò la settima (e sin qui ultima) coppa dalle grandi orecchie della storia rossonera.

Sezione: News / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 21:00
Autore: Piervito Perta
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