Domenica la gara col Verona di Coppa Italia, ma tutte le attenzioni sono rivolte alla prima in cadetteria a Parma. Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento: sarà la 51esima partecipazione per i biancorossi nella categoria (tre campionati son stati giocati nella seconda divisione nazionale). Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1979/80, raccontiamo oggi la stagione 2006/07.

Il Bari è reduce dal biennio Carboni, con il quale si sono raggiunte due tranquille salvezze. A fronte della richiesta del tecnico aretino di lottare per qualcosa di più importante, Vincenzo Matarrese decide di ripartire da un nuovo allenatore. Insieme a Fausto Pari, direttore sportivo, viene scelto Rolando Maran, reduce dall'esonero a Brescia. Al mister trentino viene chiesto il mantenimento della categoria, in una delle Serie B più difficili della storia con compagini del calibro di Juventus, Napoli, Genoa, Bologna e Verona.

I galletti ripartono con buona parte dell'ossatura della squadra dell'anno passato. In porta Gillet; in difesa Marco Esposito, Mora, Pianu, Micolucci, Scaglia; a centrocampo Gazzi, Carrus, capitan Bellavista, il croato Rajcic, La Vista; in attacco Vantaggiato, Santoruvo, Ganci. Salutano per la seconda volta Brioschi e Michele Anaclerio, Sibilano e Luigi Anaclerio passano al Verona. Dalla Cremonese arriva Tabbiani, dal Verona Gervasoni, dal Modena Max Fusani.

In un clima desolatamente freddo a causa delle contestazioni verso i Matarrese, i biancorossi iniziano positivamente con cinque successi e due pareggi nelle prime dieci giornate. All'undicesima arriva al San Nicola il Napoli, lanciatissimo in classifica, per un derby del Sud incandescente. Il Bari disputa un'ottima partita, ma esce sconfitto per il gol di Calaiò. I galletti non accusano il colpo, anzi ripartono molto bene andando a sbancare alla 16^ il Via del Mare di Lecce con un 3-1 firmato Carrus, Ganci e Santoruvo. Gillet e compagni non sfigurano neanche al Delle Alpi al cospetto della Juve, uscendo sconfitti per 4-2. A fine girone d'andata la squadra è tranquillamente nelle zone alte della classifica.

A gennaio Maran si porta a Bari Sgrigna, ma la doppia sconfitta con Pescara e Vicenza e soprattutto aspre divergenze con Matarrese portano - tra l'incredulità della rosa - al doppio esonero di Pari e Maran. Matarrese vota per il ritorno di Materazzi, con la squadra che all'unisono chiede al numero uno di ripensarci. Don Vincenzo è però irremovibile e spinge per una campagna di ridimensionamento che punti a valorizzare i numerosi giovani del vivaio a discapito dei più esperti. 

La squadra, fortemente in contrasto con Materazzi, subisce un forte calo che porta il Bari a passare ben presto dalla zona playoff alla zona playout della classifica. I risultati molto altalenanti non portano un clima più sereno, anzi. A fatica i biancorossi conquistano la salvezza solo alla penultima giornata (3 giugno 2007), quando al San Nicola arriva la Vecchia Signora dominatrice del campionato con campioni del calibro di Buffon, Nedved, Trezeguet e Del Piero. Un gol di Carrus contro un undici ospite fortemente rimaneggiato permette così al Bari di mantenere la categoria, tra i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.

Sezione: News / Data: Ven 05 agosto 2022 alle 21:00
Autore: Claudio Mele
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