Chiede la perfezione mister Michele Mignani durante una conferenza stampa dai toni sereni e rilassati. Complice la convincente vittoria di domenica scorsa contro il Monterosi, il clima a Bari è decisamente più disteso. Il tecnico, dopo le prime opache uscite stagionali, a cui erano seguiti i soliti processi nei confronti di una squadra ancora work in progress, è apparso più a suo agio nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, concentrandosi principalmente sul lavoro effettuato nell’ultima settimana. Il pensiero però è rivolto esclusivamente all’impegno di domani contro il Picerno, che, parafrasando le parole di Mignani, sarà una match difficilissimo. 

Positività ma anche lodi verso una squadra che ha risposto presente dopo due uscite a vuoto, tra cui la scottante eliminazione in Coppa Italia con la Fidelis Andria. Una rosa profonda e ricca di alternativa come sottolineato dall’ex Modena, che ha voluto giustificare le proprie scelte riguardo la formazione titolare, che molte volte ha visto fuori dall’undici di partenza elementi di un certo calibro. Chi rischia di partire dalla panchina, o peggio di non essere convocato per la gara di Potenza, è Mirco Antenucci, alle prese con alcuni guai fisici che mettono in dubbio la sua presenza al Viviani. È stato lo stesso Mignani a preallertare l’attaccante in vista di una sua possibile esclusione, motivando la scelta con la volontà di non rischiare un calciatore fondamentale come il numero sette già alla terza giornata di campionato.  

Spazio anche per una piccola polemica, che ha visto come protagonista il campo dello stadio Alfredo Viviani di Potenza. Mignani ha infatti dichiarato di non gradire affatto il manto erboso dell’impianto lucano, composto al 100% da materiale sintetico. Un handicap che però può trasformarsi in un punto a favore secondo la filosofia del mister, abituato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Chiosa finale sull’esordio, la settimana scorso, di Davide Di Gennaro, sul quale l’allenatore avrebbe voluto lavorare ancora prima di schierarlo in campo. Un proposito che non si è potuto avverare a causa della piega assunta dalla gara, che ha costretto lo staff tecnico a rischiare il centrocampista prima del previsto. Un copione che potrebbe ripetersi anche domani con Mirco Antenucci, pedina fondamentale nello scacchiere biancorosso. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 11 settembre 2021 alle 21:00
Autore: Andrea Papaccio
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