Sono giorni di attesa in casa Bari. Archiviata la stagione 2021/22, la testa è già al prossimo campionato di serie B. Chi la cadetteria l'ha calcata in maglia biancorossa è Andrea Lazzari, centrocampista classe 1984 in forza alla Vigor Senigallia, che nelle scorse settimane ha festeggiato la promozione in Serie D con la squadra marchigiana.

L'ex galletto, con Mignani a Grosseto nel lontano 2007, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: "Ho seguito i biancorossi, soprattutto alla fine. Sono stati protagonisti per tutto il campionato, meritandosi questa promozione. Sono molto contento per Michele, ha provato una grande soddisfazione vincendo a Bari e salendo in Serie B. Ritengo sia il profilo giusto per la piazza barese. Sentendo le sue interviste l'ho visto sempre equilibrato e ponderato. Anche da giocatore era un leader silenzioso. Da tecnico ha le stesse caratteristiche. Sono felice anche per Di Cesare e Bianco, due miei ex compagni. Adesso il Bari è atteso da un campionato molto più livellato rispetto al passato. Scenderanno squadre dalla A che ci vorranno subito tornare. Credo che il Bari si preparerà al meglio per fare la sua bella figura".

Lazzari è stato compagno di squadra del capitano biancorosso proprio a Bari, nella seconda metà del campionato 2015/16. Il centrocampista, che sogna nel prossimo futuro di diventare allenatore, ha lodato Di Cesare, che dopodomani compirà 39 anni: "Valerio ha dimostrato di avere grandi valori e di poter tranquillamente giocare in tutte le categorie. Quando ho saputo fosse sceso in Serie D per il Bari sono rimasto sorpreso, però mi fa piacere vedere un giocatore che rimane così attaccato a una maglia, che non è neanche quella del suo paese. Conoscendolo, ero certo avrebbe continuato a giocare così a lungo. È un professionista serio che curava ogni giorno tutti i particolari. È un esempio da seguire".

Nove presenze e un gol in mezza stagione il bilancio di Lazzari con la maglia del Bari. Un'avventura poco felice, che resta però un ricordo indelebile"Quando c'ero io, a livello societario non si capiva bene dove sarebbe finito il Bari. C'è stata anche la parentesi del malese che venne perfino negli spogliatoi e non si fece più vedere. Adesso si stanno facendo le cose seriamente. Quei mesi sono stati abbastanza sfortunati, basta ricordare la gara persa col Novara. Arrivavo da Carpi e poi sono stato messo da parte. Sono arrivato l'ultimo giorno di mercato in una squadra che si stava giocando le prime posizioni. Non è mai facile entrare in un gruppo con gerarchie consolidate, sebbene sia stato accolto splendidamente. C'è delusione per non aver dato quanto avrei potuto. Però sono stato benissimo e non ho nulla da rimproverarmi. Queste delusioni fanno parte della vita di noi calciatori. Ringrazio con particolare affetto la gente di Bari". 

Sezione: Esclusive / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 15:00
Autore: Claudio Mele
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