Primavera, promozione a tavolino. Stesso girone del Napoli: i motivi

Per la Berretti del Bari è finalmente una realtà l’approdo in Primavera 2, con l’ufficialità del ripescaggio arrivata ieri, unitamente alla pubblicazione del calendario stagionale. Per la truppa di mister Giampaolo un premio meritato per il grande lavoro svolto nell’annata scorsa, quando a frenare le velleità di promozione dei galletti fu solo il Palermo, in finale playoff.

Il salto di categoria, ad ogni modo, è comunque arrivato, e con esso le difficoltà per i giovani virgulti biancorossi aumenteranno, in un girone complicato. Il campionato, al via il 16 settembre prossimo, vedrà i pugliesi nel raggruppamento B con Ascoli, Benevento, Cesena, Cosenza, Crotone, Monopoli, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Pisa,  Salernitana, Spezia, Ternana e V. Entella.

A stupire, in un certo senso, c’è la scelta della Federazione di inserire nel medesimo girone Bari e Napoli, compagini la cui proprietà è detenuta dalla Filmauro che fa capo alla famiglia De Laurentiis. Un’anomalia, stando a quanto previsto sul tema dai regolamenti vigenti. Facilmente spiegabile, però, stando a quanto appreso dalla nostra redazione, col fatto che immettere uno dei 2 club nel gruppo A, dedicato geograficamente alle squadre del Nord Italia, avrebbe costretto questi giovani, tanti dei quali ancora in età scolare, a viaggi spesso lunghi e massacranti, pregiudicando in molti casi il loro diritto ad affiancare allo studio lo sport che amano. La decisione, vista in quest’ottica, assume un significato ragionevole.