Bonfanti di cuore: segna e si rilancia. Perché c'è bisogno di lui e cosa può dare proprio ora

Finalmente Bonfanti! Lo squalo torna a pungere in quel del San Nicola e lo fa con un movimento di razza: pallone vagante in area su rimessa lunga di Pucino e stacco a battere Semper nella vittoria contro il Pisa. Un gol che mancava dal 2-1 contro il Frosinone del 2 febbrario, tra l'altro unico centro in maglia biancorossa del ragazzo lombardo. Inoltre, un timbro importante, arrivato in una gara per diversi motivi surreale, ma che rilancia prepotentemente il Galletto per i prossimi spareggi, complici i risultati delle avversarie. 

Giunti nella fase conclusiva e più incerta che mai del campionato, con sole due partite al termine della regular season, ecco che Bonfanti si candida a protagonista. In un attacco più volte ribadito come parco di segnature, ecco che l'ex Modena può rappresentare un'importante risorsa, sebbene anche lui abbia parzialmente contribuito al magro bottino. E che dire del profilo tecnico? Più volte domenica si è sganciato per ricevere palla spalle alla porta, girarsi, e trovare i compagni (con esiti più o meno soddisfacenti) ma dimostrative anche di un lavoro sporco da cui nessuno può esimersi, soprattutto gli attaccanti. Inoltre, in una squadra dall'età media abbastanza alta, giovani rampolli sono sempre ben accetti, anche per quella innata fame e stimoli che possono e devono essere comuni a tutti, in particolar modo a coloro che hanno ancora un lungo futuro davanti. 

Insomma, Bonfanti ha dimostrato di esserci. Ed è il momento di spingere, senza fermarsi, per raggiungere quei playoff che lui, come ha detto ha più riprese, giocherà per vincere. Ed è di questa sfrontatezza e spirito che il tifo vuole nutrirsi, per dare un senso a questa Serie B.