Il Bari riaffronterà i playout dopo averli già vissuti (peraltro dandone il battesimo alla prima edizione) nel 2004. Fu quello un appuntamento amaro per i galletti che, almeno sul campo, dovettero soccombere, incassando la beffa contro il Venezia. Alla vittoria della gara d'andata firmata Bruno, seguì la sconfitta ad opera dei veneti, per 2-0 (reti di Brellier e Biancolino). Fu, come noto, il ripescaggio a riportare il Bari in Serie B, dopo che la categoria era stata abbandonata mestamente in quel doppio incrocio.

Ma quali sono le differenze fra quel Bari e questo? Difficile, ovviamente, fare raffronti in epoche storiche diverse. Ma qualche dato può essere sicuramente attenzionato. Il Bari attuale ha corso persino meno veloce di quello del 2004 durante la regular season. Considerando la media punti (già, dunque, parametrata sul diverso numero di partite disputate: era un campionato a 24 squadre quello del 2004), la formazione biancorossa di vent'anni fa marciò a 1,08 punti di media, contrariamente all'1,07 del campionato corrente.

Era un Bari più cinico sotto porta, ma anche più perforabile in difesa, quello del 2004. 1,08 gol fatti a partita nel 2004 (un gol preciso a partita, invece, per il Bari attuale). 1,3 reti subite a gara nel 2004 (1,2 quest'anno). Allora, come oggi, il Bari terminò la regular season sotto il proprio rivale diretto ai playout, in posizione dunque sfavorevole per il regolamento. Furono Cordova e Spinesi (quest'ultimo via a campionato in corso) i migliori marcatori del Bari con 12 reti a testa; oggi l'unico che ha agguantato la doppia cifra è Sibilli (11 reti con l'ultima siglata contro il Brescia).

Due furono i tecnici avvicendati nel 2004 (Tardelli, Pillon), addirittura quattro quelli di questo campionato (Mignani, Marino, Iachini, Giampaolo).

Presidente era all'epoca il compianto Vincenzo Matarrese, comunque al centro di contestazioni tanto quanto sta avvenendo con De Laurentiis. Le gare del playout del 2004 si giocarono a giugno (il 16 e 19), si farà invece prima quest'anno e con più spazio fra i due incontri (andata il 16 maggio, ritorno il 23 maggio).

Capocannoniere di quel campionato 2003/2004 fu Luca Toni (Palermo), poi laureatosi anche Campione del Mondo con la Nazionale. Addirittura 30 le reti siglate dal centravanti (sempre considerando il maggior numero di partite, dettato dal campionato a 24 squadre). 22 le reti di Pohjanpalo (Venezia), re dei bomber in questo campionato cadetto. Curiosità: il Como, appena promosso in Serie A, retrocedette in C proprio in quel campionato e da ultimo. Almeno per la squadra lariana, davvero altri tempi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 maggio 2024 alle 13:00
Autore: Davide Giangaspero
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