È andato in scena un Iachini fiducioso e solerte, nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani. Ad attendere il Bari ci sarà la tostissima trasferta di Venezia. I biancorossi sono reduci da due sconfitte e un pareggio -con una sola rete all’attivo- e da tre debacle consecutive lontane dal San Nicola, tutte a reti bianche. Non il miglior biglietto da visita, per una squadra apparsa in calo nelle ultime uscite.

Sarà la sesta partita di Iachini che, dopo le prime due vittorie, ha assaporato tutte le difficoltà di una squadra incompiuta. L’allenatore fa leva sulla necessità di lavorare e migliorarsi per ottenere il massimo. I margini restano ampissimi per una squadra che non ha mai espresso il proprio potenziale, ma il tempo è tiranno e il Bari continua a perdere terreno.

L’obiettivo è conservare le ossa, almeno fino alla sosta di fine marzo. In cui Iachini avrà la possibilità di lavorare con maggiore tranquillità, per studiare le strategie di fine stagione. Quindi Venezia e Sampdoria, in cui raccogliere più punti possibili, prima del definitivo tour de force finale.

Il calendario, però, non sorride ad un Bari che, da qui alla fine dovrà giocare 10 partite con squadre al di sopra in classifica, tra cui le 4 in testa. Sono almeno 8 i punti da fare per centrare una salvezza tranquilla e questa non può assolutamente essere una missione impossibile. Questo Bari, però, non fa dormire sonni sereni.

Sezione: Copertina / Data: Sab 09 marzo 2024 alle 18:30
Autore: Luigi Arbore
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