Una corsa inarrestabile. Una fuga pronosticata ma non per questo poco entusiasmante, certificata da numeri e prestazioni sempre più incoraggianti che hanno materializzato in fatti concreti le premesse e le promesse di inizio campionato. Un campionato a cui il Bari si è da subito approcciato con fare di chi, in serie D, ci vuole essere solo di passaggio.

Contro il Troina, il solito copione. Soprattutto nel finale, con i biancorossi a festeggiare l'ennesimo successo. Il dodicesimo per la precisione, a cui si sommano i tre pareggi raccolti sin qui per un totale di ben trentanove punti in classifica, nove in più della prima inseguitrice, ovvero la Turris. Ma contro i siciliani non è stata una passeggiata: 1-0 risicato e sofferenza nel finale.

Una marcia che non sembra volersi reprimere in nessun modo. Anzi, con il passare delle giornate la squadra mostra una crescita psico-fisica che pare destinata a continuare. Che dire poi del contributo che tutti, o quasi, stanno riuscendo a garantire. A dimostrazione della bontà di un organico completo, con eccellenze (almeno rispetto alla categoria) in ogni reparto. 

La scalata continua anche se in fondo è appena cominciata. Mai dimenticare e sottovalutate le molteplici difficoltà vissute dalla neonata SSC Bari. Una società nata dal nulla e che ha dovuto strutturarsi in poche settimane dopo il gravoso e ignobile fallimento della vecchia gestione. Un'impresa mica semplice, che ha costretto la famiglia De Laurentiis (e i loro più stretti collaboratori) agli straordinari per allestire una squadra sin da subito pronta e capace di primeggiare. Come sta facendo.

Campioni d'inverno. Il Bari taglia il suo primo grande traguardo, laureandosi campione d'inverno con due turni d'anticipo. I punti dalla seconda sono nove: una distanza già siderale, che permetterà ai biancorossi di preparare al meglio - e con la massima serenità - la seconda parte di un campionato ormai nelle mani (strette) del galletto. Tornato ruspante.

Sezione: Copertina / Data: Mer 12 dicembre 2018 alle 17:20
Autore: Andrea Dipalo
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