Il Bari si appresta ad aggiornare il libro delle grandi serate della propria storia. Le sfide delle semifinali play-off contro la vincente tra Reggina e Sudtirol hanno tutta l’aria di poter entrare nella memoria biancorossa. Le partite di questa edizione del mini torneo si disputeranno tutte in serata. Ecco alcune notti magiche della storia del Bari, in cui sotto le stelle, il San Nicola si è caricato di una magia capace di far ottenere risultati storici.
BARI-INTER 2-1 - Era la notte del 18 dicembre 1999, alle soglie del nuovo millennio, in un San Nicola gremito nasceva una stella. Contro la squadra di Eugenio Fascetti si presentava l’Inter di Marcello Lippi, zeppa di campioni. I biancorossi andarono in vantaggio dopo appena 7’, grazie a un gol di Hugo Enyinnaya. A pareggiare ci pensò il solito Bobo Vieri. Ma, mentre in campo per l’Inter c’erano Vieri, Recoba e Roberto Baggio, la partita fu risolta dalla persona meno pronosticabile: un ragazzino. Il ragazzino si chiamava Antonio Cassano, veniva da Bari Vecchia ed era appena alla sua seconda partita in Serie A. La storia è nota: lungo lancio di Perrotta, controllo straordinario del Pibe di Bari che mandò a vuoto Panucci e Blanc (mica poco!) e bucò Ferron. La partita si concluse così, con lo stadio che acclamava la propria nuova stellina.
BARI-EMPOLI 0-0 - E' vero: è un pareggio, che costrinse i biancorossi a rimandare la propria festa promozione. Resta però una partita profondamente iconica nella storia recente del Bari. La squadra allenata da Antonio Conte, dopo aver dominato l'intero campionato di Serie B, si preparava a celebrare in pompa magna il ritorno nella massima serie. Per l'occasione arrivò al San Nicola l'Empoli, allora allenato da Silvio Baldini. L'astronave biancorossa gremita: più di 46 mila gli spettatori. Peccato per il risultato, ma è una di quelle sere in cui, sotto le stelle, a Bari si è accesa la magia.
BARI-JUVENTUS 3-1 - Siamo all’interno della straordinaria stagione 2009-10, in cui un Bari neopromosso, abbandonato dal proprio comandante, Antonio Conte – decise di affidarsi a mister libidine, Gian Piero Ventura. Dall’altra parte c’era la Juventus, allenata da Ciro Ferrara, che poteva schierare in campo gente del calibro di Buffon, Cannavaro, Trezeguet e Del Piero. Il vantaggio fu biancorosso – ancora una volta – dopo 7’, gol di Riccardo Meggiorini. La replica degli ospiti fu abbastanza immediata, grazie al gol di David Trezeguet. Ma gli uomini di Ventura furono bravi a trovare la via del vantaggio al crepuscolo della prima frazione, con un rigore di Paulo Vitor Barreto. Festa completata dalla rete dell’ex Sergio Almiron.
BARI-INTER 2-2 - Si resta nella stagione del decimo posto con Ventura alla guida. Di quel campionato si possono menzionare tantissime vittorie, ciò nonostante tra i risultati più importanti c'è un pareggio. Un pareggio con l'Inter di per sè non è un cattivo risultato, ma è un pareggio che diventa ancor più importante se si pensa che quella era l'Inter di José Mourinho, che di lì a pochi mesi avrebbe vinto il Triplete. I biancorossi riuscirono a trovare addirittura un doppio vantaggio, siglato dal suo trascinatore, Barreto. A mettere le cose a posto per i nerazzurri furono Pandev e Milito. In quella stagione i galletti furono tra i pochissimi a non perdere contro l'Inter, dal momento che anche la gara di San Siro era terminata in pareggio.
BARI-NOVARA 4-1 - Dalle stelle della Serie A alle difficoltà di una stagione in cui il Bari era formalmente fallito. La squadra, allenata da Alberti, sfidava alla 42esima e ultima giornata di campionato il Novara per assicurarsi un posto ai successivi play-off. I 50mila del San Nicola furono, però, gelati dalla rete di Gonzalez, al minuto 50. Furono bravi però i galletti a non abbattersi, ribaltando la partita grazie alla doppietta di Edgar Cani. Risultato arrotondato poi dal rigore di Polenta e dalla rete di Beltrame. Grazie a quel risultato i biancorossi si assicurarono un posto nei play-off, sfiorando il miracolo in quella che sarebbe poi diventata la Meravigliosa stagione fallimentare.
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