Fa schiumare ancora rabbia il sabato pomeriggio a Frosinone, dove i galletti sono caduti per mano di Borrelli solo nei minuti finali. I biancorossi, probabilmente, avrebbero meritato il pareggio, contro una squadra ben allenata e tra le migliori - per organico - dell'intera categoria. A pesare come un macigno, il rosso comminato dal signor Perenzoni a Bellomo al 21' del primo tempo. Un provvedimento che ha condizionato inevitabilmente l'andamento della gara, con il Bari costretto a ripiegare e limitare le folate offensive fin dalla metà della prima frazione.

Si può, quindi, recriminare, come ha fatto ieri nel corso di un'intervista Ciro Polito. Ciò che non è andato giù, non è stato tanto l'espulsione in sé, che è sì abbastanza severa, ma a termini di regolamento - purtroppo per il Bari - corretta. Il nodo in gola sorge se si considera che nella ripresa, per un intervento assai simile di Moro su Zuzek, il Var abbia sorvolato, decretando sufficiente la sola ammonizione per l'attaccante cercato in estate dal Bari. Il fischietto di Rovereto, fino a quel momento tutt'altro che impeccabile, non è stato così richiamato al monitor, a differenza di quanto successo per Bellomo, quando il giallo è poi diventato rosso.

Non è la prima volta in stagione che il Bari può masticare amaro per decisioni arbitrali. Alla prima giornata, infatti, sul parziale di 2-1 per i biancorossi sul campo del Parma, Cheddira cadde in area di rigore per un intervento dubbio di Valenti. L'arbitro, l'internazionale Massa, lasciò giocare e il Var non intervenne. Qualche perplessità, però, resta. L'episodio tuttavia più discusso è il rosso diretto rifilato a Pucino nella trasferta di Cagliari. Nello specifico, il terzino campano venne espulso dal signor Fourneau sull'1-0 in favore di Caprile e soci per qualche parola di troppo. Il Bari restò in dieci per una decina di minuti, soffrendo il ritorno dei sardi a caccia del pari. Lo stesso Pucino, qualche settimana fa, ha spiegato di aver semplicemente detto al direttore di gara cosa stesse fischiando (in termini più coloriti). Tanto bastò per uscire anzitempo dal campo.

Il fondamentale match con la Ternana, in programma venerdì sera alle 20.30, è stato affidato al signor Marcenaro. Il direttore di gara, neanche a farlo apposta, qualche settimana fa è entrato nel vortice delle polemiche a causa del gol annullato a Milik in Juve-Salernitana che avrebbe fatto vincere i bianconeri. Un caso diventato virale, su cui però ha quasi la totalità delle colpe il Var Banti, che conferma come nonostante la tecnologia, gli errori ci sono e ci saranno sempre.

Sezione: Copertina / Data: Mer 26 ottobre 2022 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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