Claudio Lotito è seriamente interessato a rilevare il titolo sportivo del Bari dal sindaco Decaro. L'imprenditore romano, ai nostri microfoni, ha rivelato programmi e alcuni aspetti molto importanti che lo hanno portato ad avvicinarsi al club biancorosso.

Buonasera Presidente. Nelle ultime ore il suo nome è stato più volte accostato al Bari. Qual è la situazione?

"Al di là della volontà del sottoscritto, mi auguro che il sindaco scelga al meglio nell’interesse della città. Fare calcio non comporta solo avere disponibilità, serve conoscere meccanismi e strutturare il club in poco tempo. Provengo dal mondo dell’impresa, fare calcio non è facile. Bisogna costruire un’amalgama sana. Bari merita una soluzione definitiva, stabile e solida. Ritengo ci siano le condizioni per ripartire bene. Non voglio fare alcun tentativo, farei questa operazione solo se sono ben accetto da tutti. Sarei felice di mettere le mie risorse a disposizione per questa squadra. Qualora dovessi avere riscontro dell’accettazione della possibilità di poter intervenire, lo farò subito con organizzazione e mezzi importanti".

La sua manifestazione di interesse è stata recapitata al sindaco? 

"E' un fatto formale più che sostanziale. Abbiamo comunicato verbalmente la nostra intenzione di intervenire. Questa può essere esercitata direttamente o indirettamente. La norma dà al sindaco la possibilità di decidere come meglio crede. Se il sindaco ci darà l’ok, domani procederemo con la costituzione della società. Noi abbiamo già pronta la documentazione necessaria per dimostrare il nostro piano di sviluppo, anche sul piano delle risorse".

Come è nata l'idea di interessarsi alle vicende del Bari? 

"Ho ricevuto l'invito da parte di alcune persone che mi hanno chiesto di  risolvere questa situazione. Lo farei per il bene della collettività, mi piacciono le sfide ma ho sempre detto che se non mi desiderano, è inutile intraprendere questa avventura. Se c’è il clima giusto, si può ripartire. A Bari c’è passione e trasporto per questa squadra. Dovremo cercare di riportarla nelle categorie che più gli competono. Mio nonno, ovvero il padre di mio padre, è di Corato: ho un legame particolare con questo territorio".

Presidente, alcuni tifosi sono spaventati dall'idea che, con Lotito presidente, non si possa rivedere la serie A tra qualche anno...

"Chi l’ha detto? La norma è molto chiara e dice che chi parte dalla serie D, può raggiungere gli obiettivi per meriti sportivi. Una volta raggiunti, entro tre mesi devi fare una scelta. Se porto il Bari in A, è chiaro che poi dovrò fare una scelta. Non c’è alcun vincolo ai fini dei risultati raggiunti: il vincolo esiste solo per la proprietà.  Intanto bisogna andare per gradi: il ripescaggio in C è praticamente impossibile. La Bari è in serie D e bisogna riportarla nel calcio professionistico. La prima cosa sarà l’iscrizione e poi ci dovrà essere una crescita negli anni al fine di strutturare la società. In ogni categoria serve una determinata struttura".

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Sezione: Esclusive / Data: Dom 29 luglio 2018 alle 19:30
Autore: Mario Caprioli
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