Sono passati tre anni dalla prematura scomparsa di Franco Mancini, ex portiere biancorosso che ha militato nel capoluogo pugliese dal 1997 al 2000. Con la casacca del Bari, l'atleta lucano ha giocato 95 partite, tutte in serie A, costellate da interventi spettacolari, spesso provvidenziali.
Il 30 marzo 2012, alla vigilia di Pescara-Bari, un malore ha stroncato il giaguaro lasciando un vuoto immenso nel calcio italiano, specialmente in quello pugliese, visti anche gli illustri trascorsi nel Foggia.
La redazione di TuttoBari.com ha contattato in esclusiva la moglie del compianto estremo difensore, la sig.ra Chiara Carpano, che ha parlato dei trascorsi in biancorosso di Mancini e di qualche ricordo particolare.
"A distanza di tre anni, i messaggi di stima e affetto nei suoi confronti sono ancora tantissimi. Sotto un certo punto di vista sono anche sorpresa perché non mi aspettavo che così tanta gente potesse ricordarsi di lui".
E proprio a proposito della stima che i suoi ex tifosi nutrono per Franco, ha dichiarato: "Tutto ciò me lo spiego col fatto che Franco era sempre Franco. Non ha mai rappresentato il prototipo del calciatore. Si è sempre presentato per quello che era. Ha fatto conoscere la sua umiltà, la sua schiettezza e l’abnegazione al lavoro. La stima verso di lui non è altro che una conseguenza dei comportamenti che lui ha sempre assunto, ovunque sia andato a giocare. È sempre stato lui, non ha mai indossato maschere di nessun tipo".
Sull'esperienza in biancorosso, Chiara riserva parole al miele: "Abbiamo trascorso a Bari tre anni, vissuti in maniera stupenda. Franco amava il mare, è stato bene. Si è sempre sentito a casa, da ragazzo spesso andava da Matera a Bari per acquistare i dischi. Personalmente, io ho tanti amici a Bari ho vissuto a pieno l’esperienza barese. È nato il primo figlio, ci sono tanti ricordi molto belli, compagni di squadra indimenticabili, un gruppo fantastico e penso che questo si vedesse anche sul terreno di gioco".
Chiara poi ricorda un aneddoto particolare riguardante Mancini ed i suoi trascorsi al Bari: "Ricordo la vigilia della gara di Venezia, decisiva per la permanenza in serie A (era maggio 2000, ndr). Ci fu un’intervista a Franco che mister Fascetti non aveva gradito molto. Lo stesso tecnico lo convocò in sede e ci fu un confronto tra i due. Fascetti non sapeva se farlo giocare o meno. Alla fine giocò ugualmente sebbene fosse carico di tensione ed in questo senso è spiegato anche quel pianto liberatorio al termine della partita che ricorderanno tutti quanti. Quella vittoria consentì al Bari di raggiungere una salvezza sudatissima, strappata coi denti".
Sull'addio al Bari, concretizzatosi nell'estate del 2000, ha affermato: "Alla vigilia del quarto anno ci furono un po’ di cambiamenti in squadra. Gigi Garzya e Franco erano entrati ormai nel cuore dei baresi in quanto erano rispettivamente capitano e vice-capitano. Ci sono state situazioni poco chiare ma posso assicurare che non ci fu scarso impegno negli allenamenti. Franco arrivò in ritiro con un problema alla schiena ed ebbe un po’ di difficoltà nella preparazione, in più arrivò l’offerta del Napoli di Zeman. Qualche altra voce di corridoio portò a questa decisione che arrivò come un fulmine a ciel sereno. Ricordo che Franco andò all’allenamento e dopo solo mezz’ora mi telefonò dandomi quella spiacevole notizia. Era molto rammaricato. Posso dire che lui e Gigi per il Bari hanno dato l’anima, sono stati professionisti esemplari. Pur di non abbandonare il suo posto in squadra, Franco giocò qualche partita nonostante patisse dei leggeri infortuni. A noi non sembrava giusto che fosse passata la notizia di un ammutinamento da parte di capitano e vice capitano, tra l’altro i due calciatori più rappresentativi della rosa, e così organizzarono una conferenza stampa per spiegare le proprie ragioni".
La chiosa è dedicata all'insegnamento che ha lasciato Franco Mancini, come uomo e calciatore: "Volere è potere, nulla è impossibile. Anche quando una cosa sembra irraggiungibile, la si può raggiungere. Questo è l'insegnamento lasciato da Franco".
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 23:00 SPECIALE - L'ultima promozione in A, Sodinha: "La tifoseria barese è unica. Conte? Un martello, ci fece allenare subito dopo una vittoria"
- 22:00 Magalini traccia la rotta del Bari: unità, fiducia nel gruppo e programmazione per il futuro
- 21:00 Modena, Cauz torna sul Bari: "Una battaglia, avremmo firmato prima"
- 20:00 Bari a Cosenza per spingere ancora l’altalena: stagione in bilico tra slanci e frenate
- 19:00 Cosenza-Bari, tifosi di casa diserteranno lo stadio. Il comunicato
- 18:45 Calciatori in Nazionale, al Bari una somma dalla Uefa
- 18:30 Cosenza, Alvini: "Cercheremo di fare il massimo. Solo due out"
- 18:00 Instagram biancorossi: la scheda di Pucino. Cento volte Bari ed un “incastro perfetto” con il sushi
- 17:00 Da Cosenza a Cosenza, è sempre crocevia: l'anno scorso per la salvezza, quest'anno per i playoff
- 16:00 Verso Cosenza, sono 25 i convocati. Tutti disponibili, la lista
- 15:30 Guerrero ricorda: "A Bari veri amici, a cominciare da Amoruso. Trenino? Tutti in fila e iniziò la festa"
- 14:00 Di Cesare: “Qualcosa è mancato ma la squadra è forte”
- 13:50 Magalini: “Rosa corta? Domani qualcuno va in tribuna. Ci sono pochi giocatori da doppia cifra, da Lasagna contributo importante”
- 13:45 Magalini: “Non è detto che avremo più soldi la prossima stagione, i giocatori vogliono restare. Non siamo stati costanti ma abbiamo perso poco”
- 12:10 Magalini all'attacco: "Maggiore il colpo più importante della B dopo Pohjanpalo. Longo? Non ha pensieri diversi dai nostri"
- 11:55 Magalini: "Playoff alla portata. Prestiti? Falso problema. Futuro: ci siamo confrontati in maniera velata"
- 11:45 QdP - Magalini lascia? Due club su di lui. Longo, permanenza difficile
- 11:30 Pillon su Longo: "Le sue dichiarazioni sorprendono"
- 11:25 Maiellaro senza mezzi termini: "Niente playoff? Un fallimento. Maiello, Simic e il brutto segnale"
- 11:00 Tutti i video di TuttoBari. Seguici sul canale Youtube e non solo
- 10:00 Bari, Cesena e Modena: è un finale thrilling. Il calendario delle tre squadre in lotta per l'ottavo posto
- 09:00 Verso Cosenza-Bari: il tifo risponde presente, sold out il settore ospiti
- 08:45 Antenucci e l'addio al calcio. Il Bari: "E' stato un privilegio"
- 08:00 Bari, la difesa soffre. Il girone di ritorno parla chiaro: serve invertire la rotta
- 07:00 Bari, chi guida davvero questa squadra? La crisi silenziosa dei leader
- 23:00 Boban torna in Croazia. Sarà presidente della Dinamo
- 22:00 Grosso, altro trionfo. Da Sassuolo: "E' il giusto mix fra Conte e Inzaghi"
- 21:00 Giovanili, le prossime gare: Primavera in casa del Palermo
- 20:00 Antenucci e il Bari, un vera storia d'amore. Dal primo gol in C alla rete illusoria di Cagliari: le immagini piú significative in biancorosso
- 19:00 Cosenza, è profondo rosso. E Alvini medita di lasciare in panchina un ex Bari
- 18:55 La giornata - Allenamento al San Nicola: tattica, azioni offensive, conclusioni. Domani la partenza per la Calabria
- 18:20 Sorpresa Bari: niente conferenza di Longo, domattina parlerà Magalini
- 17:30 Obaretin, la guida di Di Cesare e la porta aperta su Bari. L'agente: "C'è una possibilità concreta di restare"
- 17:00 Bari, trasferta stregata: solo tre vittorie lontano dal San Nicola. Cosenza spartiacque per continuare a sognare
- 16:00 Il Galletto in analisi - Bari, il sogno playoff tra pochi alti e molti bassi
- 15:30 Cosenza-Bari, la designazione arbitrale. Un solo precedente con i galletti
- 15:00 ADL sorride: nominato miglior manager sportivo del 2024
- 14:30 Cosenza-Bari, al via la vendita dei biglietti per gli ospiti. Le info utili
- 14:00 Da Simic a Novakovich. C'è un altro Bari a volte "dimenticato"
- 13:00 Di Bari e l'exploit di Casarano. Il presidente del club: "Ambizioso, vogliamo ripartire da lui"
- 12:00 Tifosi Pisa pronti ad invadere Bari: il dato sui biglietti già venduti
- 11:15 GdM - Sarebbe fondamentale l'ingresso di un manager. Angelozzi? Tentativo l'anno scorso. Ora chissà
- 11:00 La schiettezza di Cassano: "Longo a Como giocava alla carlona"
- 10:00 Tangorra in tackle: "A Cosenza gara complicata. Longo non credo verrà riconfermato. Antenucci? Spero si ricordi del suo vecchio capitano"
- 09:00 Serie B, Marino rilancia la Salernitana: seconda vittoria consecutiva e salvezza più vicina
- 08:00 Simic e non solo. Bari, col Cosenza si cambia? Le possibili mosse di Longo
- 07:00 Playoff, ufficiali le nuove date: si parte sabato 17 maggio. L'1 giugno la finale di ritorno
- 22:00 Conte vicino al trionfo. Zazzaroni: "E' incredibile, vi rendete conto?"
- 21:15 Lasagna: “Discontinuità inspiegabile. I fischi li capisco, ma diamo il massimo. Sarebbe bello rimanere”
- 21:00 Palumbo è da urlo. Gol al Bari e un traguardo personale all'orizzonte
- 20:00 Il Cosenza si prepara: in ritiro da stasera. E oggi una doppia seduta
- 19:00 Bari, playoff o no? I nostri lettori (per ora) la pensano così
- 18:00 La giornata - Allenamento nel pomeriggio, focus su aspetti tecnico-tattici: il report
- 17:00 Classifica marcatori in B: superato Iemmello, c'è un nuovo capolista
- 16:00 Il weekend degli ex - Conte vuole lo scudetto, Antenucci si ritira. Dall’estero tre sconfitte
- 15:10 Giudice sportivo, multa al Bari: il motivo. Sei i diffidati biancorossi
- 13:00 Cagliari, Deiola ricorda la finale: "Tifosi Bari diventarono neri. San Nicola da brividi"
- 12:00 L'avversario - Giovedì c'è il Cosenza, fanalino di coda del campionato: per la squadra di Alvini retrocessione ad un passo
- 11:00 CdS - Obiettivo playoff: è un obbligo. Bari, solo vittorie
- 10:00 Bari, si rivede Ricci. L'addio e le polemiche. A Cosenza dopo tanta panchina è stato riabilitato di recente