Mancano ormai pochi giorni al grande debutto dei biancorossi negli spareggi promozione. Il Bari, terzo in classifica, vorrà dir la sua in match complicatissimi dove la concorrenza è più che mai agguerrita. Per parlare di questo e non solo, la nostra redazione ha contattato Luca Marelli, avvocato, opinionista di Dazn ed ex arbitro. 

Buongiorno Luca, ti aspettavi il Bari in piena lotta per la promozione in serie A?

“Non mi ha sorpreso il piazzamento finale. Le squadre di C promosse in B fanno quasi sempre bene. Anche quando arbitravo spesso era così. Non c’è più troppa differenza tra le due categorie. Bari e Sudtirol ne sono la dimostrazione. E’ chiaro che nel campionato cadetto c’è più qualità. Il Bari ha anche la fortuna di avere una società solida alle spalle, condizione ideale per puntare al salto di categoria.”

Molti addetti ai lavori danno i favori del pronostico ai biancorossi in virtù del terzo posto in classifica...

"Considerando la posizione e la partita di ritorno in casa, credo che la squadra terza in graduatoria abbia un vantaggio rispetto alle altre. Il Bari è arrivato terzo, quindi a parte le prime due è stata la migliore delle altre. Poi, vedendo gli organici, credo siano i playoff più incerti degli ultimi anni di B. Sono tutte grandi piazze in corsa per un posto nella massima serie. Anche il Sudtirol ha dimostrato di potersela giocare”.

Come nasce la tua simpatia per il Bari?

“Mia mamma è nata a Bitonto e ha vissuto a Bari fino all'età di dieci anni. Il legame con la sua terra è rimasto, mentre mio padre è comasco. In casa il tifo si divide tra Como e Bari e il giorno in cui le due squadre si affrontano c’è una certa tensione (ride, n.d.r). Essendo mia madre tifosa del Bari, vedo spesso le partite e non ho mai nascosto una simpatia per la squadra biancorossa. Tra l’altro ricordo la prima partita del Bari allo stadio San Nicola, io ero presente in quell’occasione”.

Come giudichi il livello degli arbitri nel campionato di B appena concluso?

“La Serie B è un campionato di formazione ed è normale che gli arbitri di A offrono prestazioni migliori. In B, a parte i big-match che spesso vengono assegnati ad arbitri internazionali, ci sono fischetti in fase di formazione. Credo ci sia ancora da lavorare perchè manca un po’ di qualità. Tuttavia sono fiducioso perché ci sono tanti giovani che il designatore Rocchi sta plasmando. Ho avuto segnali positivi da alcuni giovani al loro primo anno in B come Feliciani, Ferreri Caputi e Perenzoni. Bene anche Colombo e Marcenaro che sono al loro secondo anno”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 27 maggio 2023 alle 08:00
Autore: Mario Caprioli
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