Il campionato del Bari è iniziato nel migliore dei modi in quel di Messina. La vittoria di domenica ha contribuito ad aumentare l'entuasiasmo della piazza, mandando un forte segnale alle rivali del girone I. A proposito delle possibili insidie della Serie D, abbiamo sentito in esclusiva Alessandro Pochesci. L'ex tecnico della Ternana, intercettato dai nostri microfoni, si è così espresso sul gap tecnico e societario in favore dei galletti: "Conosco a memoria la D, l'ho fatta per 19 anni. E' un campionato difficilissimo ma il Bari non avrà problemi, ha troppi giocatori di qualità. Solo la Turris ha fatto un'ottima squadra ma è partita male. Le uniche difficoltà possono essere relative all'abituarsi alle nuove regole, come quelle dei giovani in campo. L'allenatore deve essere un ragioniere. Magari giocherai in campi inqualificabili e troverai società che cambiano continuamente giocatori a causa di difficoltà economiche come il mancato pagamento degli stipidendi. Ci sono problemi importanti ma una società seria e organizzata come il Bari ha già 10 punti di vantaggio sulle altre. In quel girone non ci sono realtà importanti che hanno delle vanità di arrivare tra i professionisti. Penso che il Bari possa già pensare a programmare la squadra per la Lega Pro".  

Pochesci ha anche promosso a pieni voti l'arrivo in società di Aurelio De Laurentiis: "E' un peccato vedere una squadra così blasonata come il Bari fare i dilettanti con tutto questo marasma tra i professionisti. Non esiste. De Laurentiis avrebbe voluto ripartire dalla Lega Pro, purtroppo ci sono regole a secondo di chi deve trarre vantaggio. Il Bari nella disgrazia è stato fortunato a trovare un presidente importante, che in 3 anni ti può portare in Serie A. Una persona che vuole investire. Da un male è nato un bene, Bari è dentro un ventre di vacca". 

L'allenatore, attualmente svincolato, è poi tornato sul fallimento del Bari, puntando il dito verso i responsabili: "Non esiste che Avellino, Bari e Cesena abbiano accumulato 40-60 milioni di debiti. Come è possibile? I controlli dove stavano? Quando arrivi sotto di un milione devi già risanare, non puoi andare avanti. Chi la controllava in B? La covisoc dove stava? Quelle persone devono andare a casa". 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 20 settembre 2018 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print