Il primo passo è stato compiuto. Bari e i baresi hanno trovato una nuova proprietà, facente capo ad Aurelio De Laurentiis. Tuttavia, al 3 agosto, rappresenta un rebus stabilire in quale categoria giocherà la SSC Bari. Entro lunedì il management biancorosso completerà l’iter per l’iscrizione al prossimo torneo di serie D. E a meno di clamorosi colpi di scena il sodalizio barese sarà incluso nel girone F dove sono presenti compagini marchigiane, molisane e abruzzesi.

SERIE C – Al momento le possibilità sono ridotte al lumicino ma il neo presidente del Bari, coadiuvato dal legale Mattia Grassani, non demorde. Regolamento alla mano, per la richiesta di ripescaggio nella terza serie nazionale, devono essere valutati tre criteri: classifica finale nell’ultimo campionato (valore 50%), numero medio degli spettatori dal 2012/13 al 2016/17 (valore 25%) e tradizione sportiva della città (valore 25%). Considerando la SSC Bari una società non ancora in vita (l’affiliazione alla Figc è prevista per l’inizio della prossima settimana), come ribadito quest’oggi dal presidente della serie C Gravina, è quasi utopistico pensare ad un ripescaggio. A meno che i vertici della Figc (Fabbricini e Malagò), considerando i diversi posti vuoti che si sono venuti a creare in C, non decidano di concedere una deroga e di firmare un atto straordinario (“Lodo Bari”) che permetta alla nuova creatura di Aurelio De Laurentiis di disputare la Serie C. In tal senso la settimana prossima sarà decisiva.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 03 agosto 2018 alle 21:45
Autore: Mario Caprioli
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