Del girone I è l’ultima squadra ad aver affrontato il Bari: nella stagione 2011/12, la Nocerina costrinse i biancorossi guidati da Vincenzo Torrente a due pareggi, entrambi per 1-1. I campani sono poi precipitati tra i dilettanti arrivando a un passo dal baratro. Nel bel mezzo della burrasca è arrivato Bruno Iovino, capace di ridare spiragli di speranza.

Non gli piace però essere chiamato presidente “Sono solo un traghettatore - dichiara il dirigente - i presidenti veri sono quelli come De Laurentiis. Io sono qui alla ricerca di un imprenditore responsabile che possa prendersi cura della Nocerina, un bene che non poteva scomparire. Abbiamo cominciato tre settimane fa, quando c’erano solo macerie. L’obiettivo è conseguire la salvezza rispettando il budget”.

La composizione dei gironi ha creato qualche malumore ma Iovino spiega le reali motivazioni: “Avrei preferito l’Avellino perché i loro tifosi avrebbero garantito linfa economica alle casse della società. Adesso non sapremo se ai tifosi del Bari verrà consentita la trasferta. Sono pessimista in merito ma spero di essere smentito”.

Eppure, sette anni fa in mille nocerini affollarono il settore ospiti del San Nicola. Iovino spera che la storia si possa ripetere: “Sul campo sarà una sfida tra Davide e Golia. Per quanto riguarda l’ordine pubblico occorrerà trovare punti d’incontro e lavorare di concerto con le istituzioni per garantire che le due tifoserie possano muoversi in massa per seguire la squadra del cuore in trasferta. Gli 800 posti del settore ospiti, per quanto mi riguarda, saranno a disposizione dei tifosi del Bari”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 04 settembre 2018 alle 18:00
Autore: Gianluca Sasso
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