È durante la Coppa d'Africa nel 1992 che la nazionale ivoriana centra il primo ed unico trofeo della sua storia. Inserita in girone coi detentori del titolo algerini, la Costa d'Avorio esordisce proprio contro loro battendoli con un netto 3-0, mentre un successivo e tranquillo pareggio col Congo gli garantisce il passaggio del gruppo. Nella fase ad eliminazione diretta gli ivoriani si impongono sullo Zambia per 1-0 e, successivamente, ai rigori contro il favorito Camerun. Approdano così per la prima volta in finale contro il Ghana, battuto ai calci di rigore nella finale giocata allo Stadio dell'Amicizia di Dakar, in Senegal dopo un estenuante 11-10 dal dischetto. L'8 ottobre 2005, però, la squadra ha fatto di meglio, qualificandosi per la prima volta nella sua storia alla fase finale di un Mondiale. Presente a Germania 2006, dove è stata inserita nel cosiddetto Gruppo della Morte insieme ad Argentina, Olanda e Serbia e Montenegro, ha perso la prima partita (2-1 contro l'Argentina) e, con lo stesso risultato, la seconda, contro l'Olanda, vincendo poi l'ultima gara del girone, contro la Serbia e Montenegro, con il punteggio di 3-2. L'esperienza degli ivoriani è stata comunque positiva: la Nazionale ha giocato un buon calcio e ha messo in difficoltà due grandi squadre come Argentina ed Olanda. Nella Coppa d'Africa 2006 giocata in Egitto la Costa d'Avorio ha conquistato il secondo posto alle spalle dei padroni di casa dell'Egitto, che ha sconfitto gli ivoriani per 4-2 dopo i calci di rigore nella finale del 10 febbraio 2006 disputata al Cairo. Nella Coppa d'Africa 2008 giocata in Ghana, è stata eliminata in semifinale dopo la sconfitta contro l'Egitto per 4-1, in una riedizione della finale di due anni prima. Il 9 ottobre 2009 si qualifica al Mondiale 2010 in Sudafrica, gli elefanti saranno in girone con Brasile, Portogallo e Corea del Nord; ancora una volta l'urna è stata davvero sfortunata, e si può dire con sicurezza che come 4 anni prima quello della Costa d'Avorio è il girone più duro, ma se non altro la squadra è in crescita continua (come anche tutto il continente) ed è alla seconda partecipazione, mentre in Germania era l'esordio; il passaggio del turno è davvero possibile e non solo, si può davvero credere in un ottimo risultato in Sudafrica. A 3 mesi dai mondiali, il 27 febbraio 2010, resta senza allenatore, in quanto il ct Vahid Halilhodić viene improvvisamente esonerato. Al suo posto viene chiamato Philippe Troussier che torna così alla guida della nazionale a distanza di 16 anni. Domenica 28 Marzo 2010 il ct Philippe Troussier viene improvvisamente esonerato ed e stato sostituito da Sven-Goran Eriksson.
DIFESA: In porta, il leader indiscusso è Barry, numero uno dei belgi del Lokeren, mentre Zogbo e Angban sono disposti a giocare il ruolo di vice. La difesa ivoriana vera e propria sarà costituita da Ebouè in qualità di terzino destroche nell’Arsenal, Wenger fa giocare, a volte, anche come ala d’attacco, i difensori centrali saranno Kolo Tourè e il roccioso Guy Demel dell’Amburgo, sulla sinistra agirà Arthur Boka, veloce terzino dello Stoccarda, che quest’anno, però, ha giocato molto meno del solito, chiuso dall’ex juventino Molinaro. Si tratta di giocatori molto prestanti fisicamente ma che hanno acquisito una notevole tecnica ed esperienza durante la loro militanza in importanti club europei. L’unica pecca potrebbe essere rappresentata dalla mancanza di esperienza, che spesso accomuna molte squadre africane, nonostante siano dotate di un ottimo organico. VOTO 7
CENTROCAMPO: Il centrocampo è un reparto pieno di giocatori di quantità, come Yaya Tourè del Barcellona, Zokora e Romaric del Siviglia o Siaka Tienè del Valenciennes. Il loro compito sarà quello di recuperare palla e lanciare in profondità gli attaccanti . Yaya Tourè del Barcellona in particolare può anche svolgere con ottimi risultati il ruolo di trequartista, ben coadiuvato da Zokora. Sono giocatori robusti e di quantità, magari dai piedi non proprio finissimi, ma comunque utili per creare una diga a protezione del reparto arretrato. VOTO 6.5
ATTACCO: Infine, c’è da sottolineare l’attacco, davvero esplosivo: Drogba segna gol a raffica nel Chelsea ed è il sogno proibito dei club più prestigiosi, le sue reti sono eccezionali per precisione e potenza, ma anche il compagno di club Kalou e Keita possono fare la differenza. Altri elementi saranno Gervinho del Lille e Akalè del Lens. VOTO 7
L’ALLENATORE: Alla fine di Marzo 2010 viene reso noto che Eriksson è uno dei tre nomi rimasti in lizza per la panchina della Costa d'Avorio, ancora senza un allenatore per i Mondiali in Sudafrica dopo il licenziamento di Vahid Halilhodić. il 28 marzo del 2010, il tecnico svedese diviene ufficialmente CT della Costa d'Avorio. L’ex c.t. dell’Inghilterra porterà l’esperienza di due precedenti Mondiali alla guida della nazionale “dei tre leoni”. Ha poi guidato il Messico, ma dopo non aver ottenuto i risultati desiderati è stato esonerato dopo meno di un anno.
LA STELLA: Didier Yves Tebily Drogba (Abidjan, 11 marzo 1978). 43 gol in 66 partite con la nazionale ivoriana. Leader, capitano, trascinatore e simbolo di un popolo intero, vincitore dell’ultimo Pallone d’Oro Africano, probabilmente uno dei centravanti più forti al mondo. Con il Chelsea quest’anno sotto la guida di Carlo Ancelotti, conquista anche il titolo della Premier League ed il riconoscimento di Scarpa d’Oro per esser stato il capocannoniere del campionato con 29 reti.
All’età di 5 anni lascia la Costa d’avorio per raggiungere lo zio, calciatore in Francia. La sua prima squadra è una compagine di Levallois – Perret, città nei pressi di Parigi. Il primo contratto da professionista, però, lo firma per il Le Mans: alla prima stagione fa registrare in prima squadra solo 2 presenze, la stagione successiva gioca 30 partite segnando 7 reti, mentre il terzo anno rimane all’asciutto di gol, nonostante 11 presenze.Nella stagione 2001 – 02, a gennaio, lascia il Le Mans per approdare al Guingamp, squadra di Ligue 1, la Serie A francese. Vi resta due anni e mezzo, collezionando 41 presenze e 20 gol (di cui 17 solo nella stagione 2002 – 03). Ormai Didier è pronto per il grande salto: lo acquista l’ Olimpique Marsiglia. La stagione 2002 – 03 è quella della consacrazione: 19 gol in campionato, 5 in Champions League e 8 in Coppa Uefa. Proprio nel 2004, dopo aver trascinato con i suoi gol in finale il Marsiglia, perde la Coppa Uefa contro il Valencia. Mourinho, neo-allenatore del Chelsea, lo segnala alla dirigenza dei Blues e lo chiama a Londra. Da quel momento in poi Didier Drogba diventerà uno degli attaccanti più forti e completi della Premier League e d’Europa, trascinando i blues alla vittoria di campionati e coppe. L’unico rammarico non essere ancora riuscito ad alzare la Coppa dei Campioni.
LISTA PRE-CONVOCATI:
Portieri: Copa Barry (Lokeren/Bel), Aristide Zogbo (Maccabi Netanya/Isr), Gnanhouan Gerard (Vannes/Fra), Vincent de Paul Angban (Asec Abidjan).
Difensori: Arthur Boka (Stoccarda/Ger), Steve Gohouri (Wigan/Ing), Guy Demel (Amburgo/Ger), Ebouè Emmanuel (Arsenal/Ing), Kolo Tourè (Manchester City/Ing), Souleymane Bamba (Hibernian/Sco), Abdoulaye Meitè (West Bromwich Albion/Ing), Benjamin Brou Angoua (Valenciennes/Fra), Igor Lolo (Monaco/Fra), Marc Zoro (Valenciennes/Fra) e Siaka Tienè (Valenciennes/Fra).
Centrocampisti: Didier Zokora (Siviglia/Spa), Yaya Tourè (Barcellona/Spa), Gilles Yapi Yapo (Young Boys Berne/Svi), Didier Ya Konan (Hannover/Ger), Romaric N'dri Koffi (Siviglia/Spa), Emerse Faè (Nizza/Fra), Cheick Tiotè (Twente/Ola), Kouamatien Konè (Cluj/Rom).
Attaccanti: Didier Drogba (Chelsea/Ing), Salomon Kalou (Chelsea/Ing), Aruna Dindane (Portsmouth/Ing), Gervinho (Lilla/Fra), Arouna Konè (Hannover/Ger), Baky Konè (Olympique Marsiglia/Fra), Kader Keita (Galatasaray/Tur), Seydou Doumbia (Young Boys/Svi), Sekou Cissè (Feyenoord/Ola).
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