Bari su Esposito? Stellina nerazzurra, ha segnato anche in Europa. Colpi e punizioni: il repertorio è ampio

Abbiamo anticipato nella serata di ieri come starebbe prendendo forma una suggestiva ipotesi di mercato sull’asse Bari-Genova-Milano. Il Bari saluterebbe Salcedo, diretto verso il Genoa per abbracciare l’interista Sebastiano Esposito.

Il ragazzo, per quanto giovane, fa già parlare di sé da tempo e non ha bisogno di molte presentazioni. Si tratta di un calciatore nato a Castellammare di Stabia il 2 luglio del 2002. Cresciuto tra Brescia e Inter. Con i colori nerazzurri compie tutta la trafila delle giovanili fino al debutto in Europa League contro l’Eintracht Francoforte, lanciato da Luciano Spalletti. All’età di 16 anni fa il suo debutto a San Siro, diventando il più giovane giocatore interista a debuttare in una competizione UEFA.

Nella stagione successiva, sotto la gestione di Antonio Conte, muove i suoi primi passi anche in Champions League nella gara del Meazza contro il Borussia Dortmund in cui si procura anche un calcio di rigore. Pochi giorni più tardi diventa il primo classe 2002 a debuttare nel massimo campionato italiano, contro il Parma. Al suo debutto da titolare, il 21 dicembre 2019, realizza anche il suo primo gol in Serie A su calcio di rigore, gentilmente offertogli da Romelu Lukaku. L’attaccante belga, infatti, sin dal primo momento lo aveva accolto sotto la propria ala protettiva. La sua avventura nerazzurra si concluderà con 14 presenze complessive e 1 gol.

L’anno seguente si trasferisce in prestito alla SPAL dove raggiunge suo fratello Salvatore e debutta in Coppa Italia, proprio contro il Bari. A Ferrara resta per sei mesi collezionando 13 presenze e 1 gol. A gennaio si trasferisce, restando nel campionato di Serie B, al Venezia dove realizza 2 reti.

Nelle due stagioni successive matura anche un’esperienza europea ed internazionale, in prestito al Basilea (nella stagione 21-22) e all’Anderlecht (stagione 22-23). In Svizzera la sua stagione più prolifica: 6 le marcature registrate, in 23 presenze di campionato. Con il Basilea realizza anche la sua prima rete europea, in Uefa Conference League al Velodrome contro il Marsiglia. In Belgio, invece, mette insieme due gol in 21 presenze.

Dal punto di vista delle caratteristiche parliamo di un attaccante capace di muoversi in tutto il reparto offensivo. Una prima punta, ma in grado di giocare pure come trequartista e seconda punta. Calciatore verticale, abile nella conduzione palla e con un bagaglio tecnico di base sicuramente di alto profilo, come attestano i suoi numerosi gol da calcio di punizione.

Il ragazzo è stato limitato, soprattutto durante l’esperienza in Svizzera, da alcune bizze comportamentali ma, siamo sicuri, che Bari possa essere l’ambiente ideale per far finalmente sbocciare un talento cristallino, ancora giovanissimo.