Tra poco più di un mese Franco Brienza compierà la bellezza di 40 anni. In estate l’idolo della piazza barese ha deciso di tornare nel capoluogo per risollevare le sorti di un club mai caduto così in basso negli ultimi quarant’anni. Il girone d’andata non è stato dei più semplici, complici i problemi fisici e una gestione tecnica non sempre impeccabile. Tuttavia le qualità del capitano non sono mai state in discussione, nonostante la complessità della quarta serie nazionale che non privilegia chi, come lui, ha una tecnica fuori categoria.

Nelle ultime tre partite, il Bari ha ritrovato il vero Brienza, inserito da trequartista nel 4-2-3-1: sembra essere quella la posizione a lui più congeniale. Assist e gol, finalmente. Dallo scorso campionato non arrivava una sua marcatura allo stadio San Nicola. Ma non solo. Di partita in partita, si va consolidando l’affiatamento con Roberto Floriano. I due calciatori biancorossi più tecnici, schierati insieme dal primo minuto, hanno fatto ammattire la retroguardia del Marsala. Prima l’assist al bacio del capitano per il perfetto piattone vincente di Floriano. Poi il rigore procurato dall’esterno e trasformato da Brienza. Un’intesa vincente che dovrà produrre i suoi effetti anche nelle restanti undici. Per cominciare quella scalata che riporti il Bari dalle “ceneri della D al paradiso”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 febbraio 2019 alle 15:30
Autore: Mario Caprioli
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