L'imprevedibilità della vita è cosa risaputa. Ti alzi la mattina e il tuo cammino può cambiare. Ci sono episodi, momenti, situazioni che non pensavi di affrontare ma come un improvviso tsunami ti travolgono e, in un modo o nell'altro, devi affrontare. Igor Protti è una persona che stava conducendo la sua vita. Una vita legata al calcio ma anche alla sua famiglia, i suoi interessi. La vita di tutti i giorni. E poi, senza pensare nemmeno un secondo, senza avere la minima percezione di nulla, arriva quell'ospite sgradito. Quell'entità che non vorresti mai che entrasse nel tuo corpo. Che ti porta fastidio, dolore, angoscia.

Devi subito correre ai ripari e, mentalmente, devi renderti conto che ora tutte le tue forze, tutta la tua grinta, tutto quello che hai dentro ha un unico obiettivo. Scacciare via quell'essere che non vuoi per nulla avere nella tua "casa". E quella tua "casa" è il tuo corpo. Sacro, inviolabile. E poi non vuoi che deteriori la tua anima, che la renda più fragile. No. E' ora di lottare. La partita più difficile della vita. Quante sfide ha affrontato il caro Igor. In campo contro i suoi avversari per vedere gonfiare la rete, far gioire i tifosi. A Bari Igor è di casa. Ogni volta che calca il terreno di questa città, le sue vie, i suoi vicoli del centro storico, le piazze, Igor è festeggiato, osannato. Un amore senza fine per un calciatore che è stato simbolo di un territorio intero, che ha fatto sognare con le sue prodezze centinaia e centinaia di tifosi biancorossi. Quella coppia gol Protti-Tovalieri è stato orgoglio e simbolo di una squadra e di una città. Ora la sua Bari, la sua famiglia biancorossa è tutta con lui. Nella battaglia più delicata, più dura.

Non c'è una persona in tutta Bari che non tifi ancora di più per Igor. Tutto, affinchè lui vinca la battaglia della vita. Come una salvezza da raggiungere. La salvezza di un corpo e di un'anima. La salvezza di un figlio adottivo di questa terra. Una terra fatta di passione, mare, gente passionale e attaccata alle proprie origini. Oggi è solo tempo di stare vicino ad Igor. Per il suo garbo, quel suo sorriso contagioso, per la sua educazione. Per il suo essere un uomo perbene e generoso. Non c'è nessuna retrocessione all'orizzonte. Nessuna coppa sul campo da conquistare o una permanenza in una categoria. C'è da conquistare la coppa della vita. Igor, lotta con tutto quello che hai dentro! Noi siamo con te!

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 14:30
Autore: Maurizio Calò
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