William Pianu, oggi quarantacinquenne, è stato per un anno e mezzo uno dei cardini della retroguardia dei galletti, collezionando complessivamente 48 presenze e 2 reti tra il 2006 ed il 2007. Il suo ricordo di Bari, nell'intervista esclusiva rilasciata alla nostra redazione, è nitido: “Arrivai a gennaio, con Carboni in panchina, in una squadra che era in difficoltà in classifica. Mi convinsero a venire Pari e Palmieri, e ci salvammo senza troppi patemi.”

 L’anno seguente, la stagione partì meglio del previsto: “Arrivò mister Maran e facemmo un gran girone d’andata, in piena lotta per i playoff. Ricordo bene il S. Nicola pieno, per la sfida con il Napoli. Nel mercato invernale venne fatta qualche cessione importante, come quella di Gazzi. Andò via anche Vantaggiato, che però all’epoca era ancora acerbo. La società decise di cambiare allenatore, chiamando Materazzi. Tutta la squadra, me compreso, cercò di far cambiare idea a Matarrese ed ai suoi collaboratori. Chiedemmo il ritorno di Maran, ma non venimmo ascoltati. Con Materazzi non ci trovavamo bene, facemmo risultati altalenanti e ci salvammo solo grazie al fatto di avere in organico alcuni giocatori esperti. La linea del club di lanciare giovani, che all’epoca non erano ancora pronti per la B, ci fece rischiare grosso, comunque. “

Poi la decisione di andar via, dovuta anche alla conferma del tecnico: “Fecero rinnovare il contratto a Materazzi ed a me proposero un triennale. Rifiutai e me ne andai, perché ne feci un discorso di dignità personale, e per riavvicinarmi alla mia famiglia. Non intendevo continuare a lavorare con le metodologie di quell’allenatore, e glielo dissi in faccia. Venne esonerato qualche mese dopo, a Natale, perdendo 4-0 il derby con il Lecce. Su Maran, vista la carriera che ha fatto dopo, avevamo ragione noi.”

Sezione: Amarcord / Data: Mar 23 marzo 2021 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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