La storia che lega il belga Maecky Ngombo al Bari è collegata alla dolorosissima estate del 2018, quando l’oggi ventisettenne attaccante, con trascorsi anche nell’Under 21 della sua nazionale, venne acquistato dai galletti, prossimi al fallimento del club targato Giancaspro.

La punta si aggregò per pochi giorni al gruppo guidato da mister Zironelli, in ritiro a Baselga di Pinè, in Trentino, fino all’esclusione ufficiale dei biancorossi dal campionato di B. L’attaccante, proveniente dalla società olandese del Roda, militante in quel tempo in Eredivisie, la massima serie locale, vantava in carriera anche un’esperienza con i tedeschi del Fortuna Dusseldorf e con gli inglesi del Milton Keynes Dons.

 Quando il Bari fallì, lui restò in Italia, vestendo la maglia dell’Ascoli, e raccogliendo nelle Marche 13 presenze ed un paio di gol in cadetteria. Quindi, per lui, il ritorno nei Paesi Bassi, nel 2019, con l’approdo ai Go Ahead Eagles e, l’anno seguente, l’esperienza in Algeria, con tanto di vittoria del campionato con la casacca del CR Belouizdad e partecipazione alla Champions League africana.

Rimasto senza contratto, dopo la fine burrascosa del suo rapporto con i rumeni del Botosani, che lo hanno accusato di consumare sostanze stupefacenti, quest’anno la decisione di ripartire dal Belgio, scendendo nella quarta serie del suo Paese nel KFC Houtvenne.

Sezione: Amarcord / Data: Dom 12 giugno 2022 alle 11:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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