Tanti alla vigilia i dubbi, le incertezze e le perplessità. Certo, a questo Bari manca forse ancora qualcosa, ma lo score raccolto in questi albori di stagione - eccezion fatta per la disfatta del San Nicola contro il Parma in Coppa Italia - non può assolutamente definirsi deludente. Il pareggio maturato in casa in nove contro undici di fronte al Palermo, tra i grandi favoriti per la promozione, e la vittoria corsara e di misura contro la retrocessa Cremonese sono risultati importanti e potenzialmente pesanti, da custodire date anche le premesse.

Con una rosa ancora incompleta e - per giunta - decimata da infortuni e squalifiche, il Bari ha già raccolto quattro punti contro due big di questa Serie B. Merito della resilienza e della voglia mostrata dalla squadra, merito dell’ottima gestione operata da Mignani. I galletti, che si temeva fossero a corto di motivazioni ed energie piuttosto mentali dopo un appena passato finale di stagione così amaro e dispendioso, non hanno lesinato in quanto a volontà ed energie e ciò ha infuso nuova fiducia nell’ambiente biancorosso.

La difesa si è mostrata ancora una volta un punto di forza di questa formazione, a discapito di un attacco dalle polveri umide, se non bagnate: questo Bari pare saper ben navigare anche quando è in difficoltà ed è questa una caratteristica di fondamentale importanza in un torneo ostico come la Serie B. Una rondine - si dice - non fa primavera, vietato dunque mollare la presa, procedendo sulla strada del buono che fino ad ora si è visto. 

Sezione: Copertina / Data: Mar 29 agosto 2023 alle 12:00
Autore: Gerardo D’Agostino
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