Dal derby tra Bari e Foggia è venuto fuori un pari giusto, con un gol per parte. Al vantaggio biancorosso firmato da Maita sul finire della prima frazione, hanno risposto i satanelli nella ripresa con l’ex Ternana Ferrante.

Prima nota lieta, senza dubbio, la presenza sugli spalti di oltre 20 mila spettatori, in un San Nicola ribollente di passione. I galletti, nonostante l’avversario ostico, hanno giocato una gara complessivamente discreta, con un po’ di stanchezza affiorata nel secondo tempo. Al netto delle difficoltà incontrate con la compagine di Zeman che si candida ad essere la mina vagante di questo campionato, il complesso di Mignani non ha traballato oltremodo, confermandosi comunque squadra solida, dall’impianto di gioco collaudato.

Guardare la classifica, a questo punto del cammino, non è certamente la miglior cosa da fare. Il Catanzaro, approfittando del mezzo passo falso dei baresi, si è avvicinato a -4, ma è atteso, domenica prossima, dall’ostica sfida casalinga con il Monopoli. Il club dei De Laurentiis, invece, dovrà tenere gli occhi bene aperti in quel di Francavilla Fontana, sullo stesso campo dove venne sconfitto un paio d’anni fa, con tanto di esonero di Cornacchini.

Troppo presto, insomma, per pensare allo scontro diretto tra Bari e Catanzaro, in programma sabato 30 ottobre. Quel che si segnala, in graduatoria, è l’assembramento nei pressi della zona playoff, con ben 11 squadre racchiuse in tre punti, a partire dalla terza posizione per finire alla tredicesima. Insomma, le due battistrada provano a scappare, ma gli inseguitori son davvero tanti, ed in alcuni casi attrezzati per dare fastidio.

Delineare adesso le esatte gerarchie della competizione appare quanto meno prematuro. Se la truppa di Mignani, tuttavia, dovesse riuscire a portare a casa 6 punti nelle prossime due gare, parlare di fuga potrebbe non essere così irrealistico.

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 ottobre 2021 alle 08:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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