Un Polito mai banale e molto loquace è stato il grande protagonista dell'odierna conferenza stampa in casa Bari. Appuntamento tanto atteso, vista anche la fresca notizia del rinnovo fino al 2024 con opzione per un ulteriore anno. Il direttore sportivo non si è risparmiato, ripercorrendo tutta le sessione estiva e manifestando il progetto per i prossimi anni. Il sodalizio con la famiglia De Laurentiis, infatti, è molto forte, tanto da condividere totalmente la linea tracciata per la crescita del club. Per la prima volta ci si è proiettati al futuro con grande chiarezza e non solo in relazione agli investimenti di mercato effettuati e alla patrimonializzazione dei calciatori. Polito ha parlato di voler puntare ad insidiare i grandi tra 3 anni, sinonimo di quanto creda nelle potenzialità di piazza e società.

Non a caso il finale di calciomercato ha regalato il colpo più importante in termini economici (Scheidler) e che a Bari non si vedeva dall'ultima Serie A (2010/11). In tal senso sono stati specificati i motivi della scelta, non limitati alle qualità fisiche e tecniche del francese ma ad ulteriori valutazioni sul profilo ideale per il completamento del reparto. In Italia, escluso Gytkjaer, le alternative presenti negli ultimi erano troppo avanti con l'età ed onerosi in termini d'ingaggio. 

Davanti ci si è rassicurati con Salcedo, calciatore dal potenziale enorme e che ha addirittura declinato la proposta in extremis di Ronaldo per il Real Valladolid (Liga spagnola). Un doppio innesto che permette di stare tranquilli a livello numerico sia per le incognite della scommessa Ceter che della sempre più probabile convocazione di Cheddira con il Marocco. C'è però un tassello comune che contraddistingue tutte le operazioni in entrate ed ormai diktat di Polito: motivazione e fame. Non a caso per gente come Bellomo, Vicari e Zuzek, questa volontà di sposare la causa biancorossa ha fatto la differenza nelle trattative.

Rimane però qualche rammarico, causato dalla mancata realizzazione di tutte le manovre progettate. Non solo la questione terzino sinistro ma anche il solito affanno nelle uscite, caratterizzate dalle pesanti parole su Marras, nuovamente bacchettato in pubblico dopo il rifiuto all'Ascoli. Tantissimi poi i retroscena da Caprile (scelta mirata da mesi) alla lunga trattativa per Mallamo, oltre alle specifiche sui casi Pavoletti e Zaza. Infine il direttore ha voluto ringraziare i suoi collaboratori, svelando anche il grande lavoro presente nel dietro le quinte, in particolare l'enorme attenzione allo scouting con tantissimi giocatori visionati e relazionati soprattutto all'estero. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 08 settembre 2022 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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