Il tempo non ha cancellato i ricordi e la passione di Davide Olivares nei confronti del Bari. L'ex centrocampista, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, si è espresso positivamente sul nuovo ciclo societario intrapreso negli scorsi mesi, augurando una rapida escalation alla squadra: "La D è un campionato difficile da seguire. Però so che sta andando bene e che deve fare la differenza. Mi auguro torni il più presto possibile dove merita, cioè in Serie A. Fallimento? L'ho preso male. Un pezzo del mio cuore è sempre a Bari, dove ho fatto 4 anni. E' stata una notizia brutta, conoscendo l'ambiente e tutto, sicuramente il Bari non merita di stare dove è adesso. Sono contento che adesso è nelle mani di un presidente forte e potente, che è nel calcio da diversi e  può riportare la squadra ad alti livelli".  

Olivares ha poi voluto rendere omaggio alla memoria di Phil Masinga, ricordando anche altri ex compagni recentemente scomparsi a cui era molto legato: "Negli ultimi anni purtroppo ci sono state notizie negative, abbiamo perso anche Ingesson e Franco (Mancini). Quest'ultimo era un grande amico, compagno di squadra, di stanza e di ritiro. Era quasi come un fratello, eravamo sempre insieme. Ingesson e Phil gli ho sempre visti come due giganti buoni. Sempre disponibili, altruisti e con il sorriso. Ma non solo in campo, anche fuori. Sono persone a me care e che mi hanno dato tanto".

L'ex fulcro della mediana biancorossa è ritornato sui momenti più belli vissuti tra il 1996 e il 2000: "Insieme ci siamo tolti tante belle soddisfazioni. In tre anni di A abbiamo raggiunto l'obiettivo salvezza quasi sempre con tranquillità. Addirittura un anno eravamo in Coppa Uefa al termine del girone d'andata. Ricordo soprattutto le partite contro l'Inter, dove vincemmo due volte a San Siro. Una volta 3-2 ed un 1-0, dove segnò proprio Phil. Era una squadra giovane e piena di talenti, arrivati dalla C e dalla D. Dopo qualche anno quasi tutti finirono in grandi squadre di Serie A come Zambrotta, Cassano, Flachi, Ventola e De Ascentis. Da Bari sono usciti tanti giocatori che hanno fatto carriera". 

Infine Olivares ha rivelato di non aver ancora appeso le scarpette al chiodo: "Ritiro? Mi è passato per la testa ma faccio fatica. Quest'anno gioco ancora in Terza Categoria ed alleno anche dei ragazzi nella stessa società del mio paese, la Virtus Detense. Faccio fatica ad abbondare il calcio, è un eterno amore".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 gennaio 2019 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
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