Il Bari ha un tifoso in più. Giorgio Perinetti resterà per sempre legato ai colori biancorossi: un legame indissolubile, grazie anche a quella storica promozione, con in panchina un certo Antonio Conte, senza considerare il record dei 50 punti in serie A, l'anno successivo, con in panchina Giampiero Ventura.

L'attuale direttore generale del Genoa, ai nostri microfoni, ha parlato del momento dei biancorossi, in vista della sfida di domenica prossima al San Nicola contro il Locri: "Sinceramente non ho ancora avuto modo di seguire le gare del Bari, quindi non posso ovviamente fare un'analisi a 360°, posso senz'altro ribadire quanto dissi tempo fa, che i biancorossi devono calarsi nella realtà della serie D, un campionato difficile, inusuale per il Bari. Questo porta per forza di cose ad essere pazienti, parlo soprattutto della tifoseria, cercando di aiutare staff e dirigenza a raggiungere quanto prima l'obiettivo prefissato. Molti calciatori provengono da categorie superiori, devono ancora acquisire la giusta mentalità, che la categoria richiede. Personalmente mi è successo a Venezia, dove non abbiamo fatto una cavalcata trionfale ma siamo stati bravi a superare le difficoltà".

Su mister Cornacchini..."Non lo conosco come allenatore ma l'ho incontrato da avversario quand'era calciatore. Il suo curriculm parla da sè, ha ottenuto diverse promozioni, se è stato scelto per guidare il Bari, credo sia l'uomo giusto".

Una curiosità su Piatek, in forza proprio al Genoa di Perinetti e su cui si è detto interessato De Laurentiis...  "Il ragazzo al momento è incedibile. L'interesse del Napoli c'è. Sicuramente la trattativa riprenderà la prossima estate".

Infine, il saluto ai tifosi biancorossi: "Sono un abbonato e mi sento a tutti gli effetti un tifoso del Bari. Credo di aver detto tutto".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 25 ottobre 2018 alle 15:00
Autore: Giosè Monno
vedi letture
Print