È il Bari l’unica squadra senza macchie della Serie B. L’avvio scintillante di Cheddira e compagni ha portato in dote una squadra ancora imbattuta dopo cinque turni e con tante buone indicazioni per il proseguo del campionato. Ne abbiamo parlato con Ciccio Valiani, svincolato dopo tre anni alla sua Pistoiese, a Bari dal 2015 al 2017.

Buon pomeriggio Valiani. Questo buon avvio del Bari ha sorpreso anche lei?

“In realtà un po’ me lo aspettavo, ma siamo ancora agli inizi. Con venti squadre di questo livello è veramente lunga. Mi lega una stima e un’amicizia nei confronti di Michele Mignani, del suo staff e di Ciro Polito che mi rassicurava. Fin qui si è fatto un buon lavoro, conservando parte dell’organico dello scorso anno e migliorandolo. Non posso quindi che avere fiducia in questo Bari”.

Un anno fa ai nostri microfoni avevano garantito sulla scelta Mignani. A distanza di un anno quali sono stati i suoi maggiori meriti?

“Secondo me vanno ricercati nell’equilibrio che Michele vuole portare in ogni piazza dove va. Lui non ha mai fatto drammi dopo una sconfitta, come grandi proclami dopo una vittoria. È una delle doti che gli riconosco e che specialmente nelle piazze calde come Bari bisogna avere. Lo scorso anno ci sono stati momenti meno facili e lui è riuscito a portare la nave in porto con più giornate d’anticipo. Quest’anno non ha addosso il peso di vincere come poteva essere l’anno passato, ma la sua serenità potrà portarlo a fare un campionato incredibile”.

Di Cesare a 39 anni è ancora in campo.

“Faccio una battuta. Si è risparmiato fino a 40 anni e ora sta iniziando a tirar fuori qualcosa (ride, n.d.r.). Io con lui ho un bellissimo rapporto, ogni tanto ci messaggiamo e ci confrontiamo. È un giocatore che per me avrebbe potuto fare molta più Serie A nella sua carriera. Nella testa ha le motivazioni giuste, non sente di aver concluso il proprio percorso e questo si ripercuote sulla voglia di allenarsi e stare in campo. Ha la fiducia dell’ambiente addosso e della società. Questo ti fa trovare le energie anche se non ce l’hai”.

Ritiene che il Bari abbia il giusto mix di giovani ed esperti?

“In questo momento salta all’occhio lo strapotere di Cheddira, ma il Bari ha in rosa questi 'vecchietti' come Valerio, Antenucci, Terranova che riescono a dare sempre il massimo e aiutare i più giovani. Per questo penso di sì, dall’esterno quello che mi arriva è questo. A centrocampo serviva la forza di Folorunsho, soprattutto in mezzo al campo in un campionato fisico come questo”.

Per cosa potrà lottare il Bari?

“Secondo me il Bari ha tutte le componenti per giocarsi una posizione in chiave playoff. Ancora siamo alla quinta giornata, ma si vede che è una squadra che può fare bene. Se la piazza riesce a superare i momenti difficili che arriveranno, il Bari potrà giocarsela per stare là davanti. Ora Michele mi chiamerà per redarguirmi perché ho alzato l’asticella, ma le capacità per stare lì su ci sono tutte (ride, n.d.r)”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 14 settembre 2022 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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