In 90 minuti il Bari si giocherà la stagione e non solo. I biancorossi, infatti, il prossimo giovedì dovranno guadagnarsi permanenza nel campionato di Serie B con lo spauracchio della retrocessione più vivo che mai dopo il pareggio del San Nicola. Una retrocessione nella terza categoria che sarebbe davvero l’ennesima pagina del libro dei drammi sportivi della storia biancorossa.

Per evitare che questo accada la squadra di Giampaolo ha un solo risultato a disposizione: la vittoria. Ci si può arrivare, però, in diversi modi: con una partenza arrembante, volta a spaventare la squadra avversaria o con la nobile arte dell’attesa. In tal senso il mister biancorosso dovrà decidere anche in ottica formazione. Le ipotesi essenzialmente sono due: presentarsi con un aggressivo 4-2-3-1, imbottito di giocatori offensivi oppure iniziare con un rombo per certi versi simile negli uomini e nell’atteggiamento a quello visto in casa.

A prescindere dalle disposizioni tattiche sono certi della maglia da titolare Giuseppe Sibilli e Marco Nasti. Qualora ci si dovesse dirottare verso il 4-2-3-1, diventa probabile un impiego per almeno uno – se non due – tra Achik, Morachioli, Aramu e Kallon. Il marocchino ex Cerignola sembra essere, in questa fase, quello maggiormente nelle grazie dell’allenatore. Potrebbe agire lui sulla destra con Sibilli a sinistra e uno tra Acampora e Bellomo sulla trequarti. In alternativa Sibilli potrebbe giocare anche centralmente, liberando una maglia in più per uno tra Aramu e Morachioli.

In caso di rombo si candidano a giocare titolari, nei tre di centrocampo, Maiello, Benali e il rientrante Maita. A quel punto uno spazio sulla trequarti potrebbe ritagliarselo ancora Acampora. Quello che è certo è che, al di là dei freddi numeri e dei moduli, ciò che farà davvero la differenza sarà l’atteggiamento e lo spirito con cui i galletti si presenteranno sul prato del Liberati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 maggio 2024 alle 21:00
Autore: Antonio Testini
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