Tempo di leccarsi le ferite per il Bari, che si approccia al lunedì successivo al pareggio con la Vibonese con la sensazione di aver ulteriormente complicato il percorso verso la promozione diretta in Serie B. A far paura soprattutto la Reggina, che ha superato in scioltezza l'insidiosa trasferta di Potenza, candidandosi al ruolo di favorita principale del girone. Nulla è ancora compromesso, ed i biancorossi devono necessariamente guardare avanti, soffermandosi soprattutto sugli aspetti su cui lavorare per affrontare al meglio il proseguo del torneo.

Una sfida pesantemente condizionata dalle numerose defezioni in mediana, che hanno costretto Vincenzo Vivarini a schierare il non ancora brillantissimo Folorunsho in un centrocampo molto fisico ma con poca qualità. Anche a causa di uno Schiavone non brillante ed autore di numerosi errori in fase di impostazione, i reparti sono apparsi sconnessi e l'attacco spesso isolato.

Fra coloro che scendono anche l'intera retroguardia, dove solo Marco Perrotta ha dato la sensazione di poter reggere davanti al fraseggio ed agli inserimenti della Vibonese. Valerio Di Cesare è stato leggero nella marcatura in occasione della prima rete avversaria, mentre da un errore di Alessio Sabbione è nata l'azione che ha portato al vantaggio ospite. 

Cosa salvare della prestazione di una delle formazioni biancorosse più incolori della gestione Vivarini? Soprattutto la svolta avuta dopo le sostituzioni operate nel corso della ripresa. Il bilanciamento super offensivo della squadra ha scatenato Giovanni Terrani, che ha cambiato i suoi e trovato la rete del pareggio, servito ottimamente da un brillante Francesco Corsinelli.  

Una volta recuperato il blocco dei titolari Vivarini, lucidissimo nel post-partita nell'analizzare gli aspetti negativi della sua squadra, potrà sperare di trovare quella brillantezza di cui si sono visti sprazzi nelle prime gare della sua gestione: il percorso è lungo ed in salita, ma nulla è compromesso. Nella remuntada si può e si deve credere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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