Il ritorno di Manuel Scavone in biancorosso è stato certamente uno dei colpi più importanti e fascinosi effettuati dal Bari nello scorso mercato estivo. Per il centrocampista bolzanino, però, il girone d’andata che sta ormai volgendo al termine è stato finora avaro di soddisfazioni personali. Sono stati tanti, infatti, gli infortuni e gli acciacchi muscolari subiti dal classe ’87, considerato appena cinque mesi fa come il vero pilastro su cui porre le basi della nuova mediana.
Le premesse, comunque, non erano di certo rosee. Il Bari era conscio di dover aspettare, con le dovute cautele, il recupero di un calciatore che aveva subito un serio problema nella precedente stagione, in cui saltò gli ultimi tre mesi di campionato con il Lecce. Ed il suo ritardo di condizione, che ha caratterizzato le sue prime prestazioni in biancorosso, è stato palese. Visto il ricco curriculum dell’amuleto Scavone (4 promozioni per lui, di cui 3 salti dalla serie C alla B), forse ci si attendeva qualcosa in più. Fino ad oggi, infatti, sono molto mancati anche i suoi inserimenti e soprattutto i suoi gol, un vero e proprio marchio di fabbrica. Schierato da mezzala sia con mister Cornacchini che con Vivarini, Scavone non è ancora riuscito a lasciare il segno, facendo meglio più in fase difensiva che in quella offensiva.
La dea bendata però non ha di certo dato una mano al centrocampista. Con il cambio di allenatore, infatti, l’ex Parma era sembrato in netta ascesa sul piano atletico, ottenendo una certa continuità di minutaggio con Vivarini. Ma un nuovo infortunio lampo, occorso a Scavone dopo appena quindici minuti di gioco nella trasferta di Catania, lo ha costretto a saltare ben tre partite e facendogli perdere gerarchie importanti in mediana, anche a causa del contemporaneo dirottamento di Schiavone nel ruolo di mezzala.
Adesso Scavone, subentrato negli ultimi minuti di gara con Teramo e Rende, ha ancora più voglia di dare una decisa svolta a questa sfortunata stagione. Prova ne è il potente sinistro scagliato da fuori area nell’ultima trasferta calabrese, a dispetto di un più che rotondo 0-3. Un modo anche per riattirare su di sé le attenzioni del mister biancorosso. E magari giungere con meno tormenti al prossimo mercato di gennaio, in cui la sua posizione potrebbe ora essere in bilico.
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