Poco più di un anno fa, nel maggio del 2022, Leonardo Benedetti era in campo nella partita fra Imolese e Pistoiese, valevole per i playout del campionato di Serie C. Quanta è cambiata la vita sportiva del centrocampista da allora: a distanza di appena tredici mesi, il calciatore è stato l'uomo che ha deciso la partita che ha regalato al Bari la finale dei playoff, provocando il boato di oltre 51.000 spettatori presenti al San Nicola 

"È stato il giorno più bello della mia vita", ha dichiarato lo stesso Benedetti. Non è difficile credergli, vista l'emozione per un gol che resterà sicuramente tra i più iconici della storia biancorossa. Una rete che rappresenta, inoltre, la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria, che ha visto le prestazioni del calciatore in continuo crescendo. 

Quando era arrivato la scorsa estate, infatti, Benedetti era quasi un oggetto misterioso, scommessa del direttore sportivo che l'aveva preso come rinforzo utile per ampliare la rosa. Dopo il rodaggio iniziale, però, il giocatore si è rivelato subito una risorsa preziosa per Mignani, scalando le gerarchie e diventando, di fatto, un titolare quasi inamovibile. 

Pochi nella rosa biancorossa hanno infatti le sue qualità in inserimento, che proprio nella sfida con il Sudtirol sono emerse nella rete decisiva, arrivata dopo essere subentrato dalla panchina, a coronamento di un'azione a cui hanno preso parte anche Ruben Botta ​e Michael Folorunsho, ovvero gli altri due calciatori appena entrati sul terreno di gioco.

Il bilancio della stagione, dunque, non può che essere positivo: Benedetti ha vissuto a Bari l'anno della definitiva consacrazione, fattore che ha attirato anche le antenne dalla Serie A. Il giocatore attualmente è in prestito secco, ed in estate bisognerà discutere i termini di una eventuale permanenza a Bari. Certo, se dovesse arrivare la promozione, tutto sarebbe più facile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 giugno 2023 alle 10:00
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print