Cresce l’attesa per la trasferta di domani in quel di Avellino, una sfida molto sentita dalle tifoserie ed importante in ottica campionato, dove il Bari non può permettersi passi falsi del calibro di Francavilla e Castellamare. L’undici titolare non dovrebbe vedere clamorosi cambiamenti, ad eccezione dell’assenza di Scavone squalificato. Una costante nelle ultime giornate per mister Mignani, che ha iniziato ad affidarsi con maggiore continuità ad un gruppo più ristretto di calciatori. Le gerarchie in questa fase sembrano chiarissime in tutti i reparti, provocando così una notevole riduzione del minutaggio di alcuni elementi.

Poco è cambiato per il reintegrato De Risio e Lollo (schierato solo per 5 minuti a Campobasso), ormai lontanissimi dai progetti tecnici e societari, tanto che a gennaio potrebbero trovare una nuova sistemazione. Diversa è la posizione di chi ha visto man a mano ridurre la propria considerazione ai minimi termini come Belli e Citro. Il primo, ormai considerato un’alternativa a Pucino come laterale destro di difesa, non calca il campo dal 24 ottobre, mentre il fantasista ha disputato appena 3 spezzoni di gara nonostante sia ormai completamente recuperato dall’infortunio al legamento crociato dello scorso anno.

In ritardo anche altri due insospettabili. Si tratta di Gigliotti e Simeri. Il centrale sembrava dovesse prendere in mano le redini della difesa con l'assenza di Di Cesare ma qualche passaggio a vuoto di troppo hanno permesso il sorpasso nelle preferenze del mister da parte di Celiento, rimanendo così fuori nelle recenti 3 gare. Indietro anche Simeri, che con l’exploit di Paponi è scivolato all’ultimo posto nelle gerarchie dei centravanti. Eppure con le 4 reti all’attivo rimane il vice-cannoniere della squadra dietro Antenucci, di cui 3 pesantissime ai fini dei risultati e della classifica (Picerno, Catania e Catanzaro).

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 dicembre 2021 alle 08:00
Autore: Gianmaria De Candia
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