È stato un Vincenzo Vivarini a due facce, quello che si è presentato quest'oggi nella conferenza stampa tenuta alla vigilia della delicata trasferta di Avellino, che dovrà confermare i progressi fatti dal Bari nelle ultime settimane. Da un lato c'è la serena consapevolezza di chi ha notato i passi avanti ed è a caccia del suo personale poker, ossia della quarta vittoria consecutiva, dall'altro chi sa che il suo gruppo può ancora migliorare e dovrà lavorare per questo. Secondo l'allenatore "bisogna fare uno step ulteriore soprattutto nelle partite fuori casa e dimostrare di avere il piglio giusto".

Inevitabile poi un riferimento sull'attacco, dove mancherà Mirco Antenucci: probabile, dunque, un impiego di Franco Ferrari Simone Simeri, anche se altri giocatori poco utilizzati, come Samuele Neglia, scalpitano alle loro spalle. Vivarini, però, ha chiarito che con tre partite in una settimana (mercoledì c'è il delicatissimo confronto con il Catanzaro, poi arriverà il Catania al San Nicola) l'aiuto di tutti sarà fondamentale.

Con tante sfide concentrate in poco tempo, dunque, impossibile non spendere due parole sul tema turnover. Vivarini ha illustrato i possibili cambi: "Awua può sostituire Hamlili, ma abbiamo provato anche Terrani che ha tutte le qualità per imporsi in questo campionato". Del resto il tecnico biancorosso può contare su una rosa molto ampia, cosa che può tornare utilissima in momenti delicati della stagione come questi.

C'è un altro elemento di novità che sta caratterizzando le conferenze stampa di Vivarini, ed è lo studio dell'avversario. Il nuovo tecnico si è dichiarato sempre a conoscenza delle caratteristiche della formazione che troverà di fronte, segno di qualcuno che non vuol lasciare nulla al caso: il percorso è appena iniziato, ma l'allenatore pare avere le idee chiare e la lucidità di visione per provare a tornare in alto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 19 ottobre 2019 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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