Il direttore sportivo biancorosso Ciro Polito, nel corso di una conferenza stampa tenuta questo pomeriggio allo stadio San Nicola, ha parlato delle ambizioni della squadra: "Io penso la stessa cosa di maggio, voglio migliorarmi. Ma questo non vuol dire spendere trenta milioni di euro. Il Bari in Serie C per due anni ha speso di tutto e di più e non è salito, quando sono arrivato ho trovato un lavoraccio ed ho preso giocatori che prendevano pochi soldi. Nella mia gestione sono arrivati sempre talenti con valori umani e tecnici, attraverso un lavoro certosino sono stati presi giovani sconosciuti che oggi sono alla ribalta, altri che possono emulare lo stesso percorso. Sono soddisfatto, sulla carta siamo più forti dello scorso anno".

Sulla pianificazione triennale: "Parliamo troppo del passato, a volte ho la sensazione che si stia aspettato solo il momento per massacrarci. Gli unici che abbiamo ceduto sono Caprile e Cheddira, gli altri erano in prestito. Per Benedetti ci ho provato in tutti i modi, ma per la Samp era incedibile, mentre Esposito era inavvicinabile. Altre squadre hanno sceicchi, fondi o paracadute e possono spendere di più. C'era un progetto triennale, se poi non centreremo l'obiettivo il primo che andrà a casa sono io.

Sul futuro: "Non sono abituato a guardare il futuro. Ho un contratto duraturo, sono rimasto qui con grande volontà perché sono in una città che sento mia, fin quando sarò qui darò l'anima per portare risultati ad una città che merita tanto".

Il direttore ha parlato anche della politica dei prestiti: "Quest'anno abbiamo dieci prestiti di cui uno solo è un prestito secco (Koutsupias) ma vi posso garantire che ho possibilità di prenderlo, tutti gli altri hanno diritti o obblighi di riscatto. Non tutti mantengono per forza le aspettative, su dieci alcuni possono steccare, mentre quelli che manterranno le aspettative potremmo prenderli, ma nel frattempo li valutiamo".

Sezione: News / Data: Gio 14 settembre 2023 alle 17:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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