Sono dichiarazioni pregne di significato quelle di Dario Migliaccio, vice di un Longo squalificato in quel di Cittadella. Nel presentare stamane la sfida ai veneti, ben si percepisce il peso dei punti in palio, anche per i padroni di casa: "È gara da dentro o fuori per loro. Il periodo di crisi c'entra poco. C'è la percezione dell'importanza delle gare".

"Il Cittadella è terzo per duelli vinti e secondo per cross riusciti. Dati importanti". Parole che invitano al non sottovalutare l'avversario, errore più volte commesso dal Galletto e palesato con supponenza a Cosenza, ribadito come punto più basso in stagione e stimolo per migliorare: Non dobbiamo ripetere gli errori fatti, a Cosenza per esempio. Ci siamo chiesti cosa abbiamo sbagliato e ora cerchiamo di non commettere errori".

Non vengono, invece, dissipati i dubbi sulle possibili soluzioni tattiche, molteplici alla luce di una rosa duttile ma domani rimaneggiata, tra la squalifica del duo Maita-Benali e l'infortunio di Bellomo. Il tutto tra un occhio di riguardo a chi si ha davanti e la tattica da adottare: "Abbiamo preparato più alternative sia per constatare le caratteristiche del Cittadella sia per sopperire alle assenze per la squalifica. Abbiamo provato più assetti e più giocatori. Non diamo niente per certo per non avvantaggiare gli avversari". Sempre sul fronte titolari, arriva un commento laconico sull'annosa questione della pesante coppia offensiva, alterna fortuna del Bari di quest'anno: "Il doppio centravanti paga se c'è una manovra tale da creare un collegamento pulito. Altrimenti si fa fatica".

Insomma, in 180 minuti ci si gioca tutto: in queste due giornate, ancor più delle altre volte, le parole lasceranno spazio ai fatti, nella speranza che possano essere concreta dimostrazione del voler conseguire l'obiettivo. Al campo del Tombolato il primo e parziale verdetto.

Sezione: Copertina / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 22:00
Autore: Piervito Perta
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