Nostalgia, nostalgia canaglia. Recitava così il testo di una celebre canzone di Albano e Romina Power. Spiegare cos’è quel nodo alla gola che prende all’improvviso non è affatto semplice. Figurarsi per chi non conosce la lingua del Paese in cui, per lavoro, si trova ad abitare. Peter Knudsen, centrocampista offensivo, ala sinistra per essere precisi, è stato colpito da nostalgia, o saudade per dirla alla brasiliana, quando militava nel Bari. Scoperto da Carlo Regalia nel 1998, si trasferì in Puglia insieme al connazionale Michael Madsen. I due avrebbero poi incontrato anche gli svedesi Yksel Osmanovski e Daniel Andersson per un Bari piuttosto scandinavo

Impossibile essere posseduti da nostalgia nella splendida Bari. Pensiero di tanti tifosi biancorossi che hanno potuto ammirare le doti tecniche del biondo danese. Che bravo lo era per davvero, come dimostrato proprio durante la stagione 1998/99. Prestazioni intense e qualche bel golletto, come quello che valse il definitivo 2-2 del Bari all’Arechi di Salerno nei minuti di recupero di una gara interminabile. Non furono sufficienti né sole, né il mare per fargli accantonare quella sensazione che porta chi la prova a ritrovarsi - proprio secondo il celebre Albano - con un cuore di paglia e con un incendio che non spegni mai. 

Neanche i gustosi frutti di mare che il buon Knudsen assaggiò in compagnia del connazionale Madsen - bellissimo servizio riportato su “Il Bari” periodico ufficiale dell’epoca - lo aiutarono a dimenticare la tipica preparazione dello smørrebrød. A fine stagione Knudsen fece ritorno in Danimarca grazie anche alla nobiltà d’animo di Vincenzo Matarrese che acconsentì alla cessione nonostante il lungo contratto. Knudsen se ne tornò all’ Akademisk Boldklub perché contro la nostalgia canaglia non c’è gol che possa condurre al successo. 

L’unica via da seguire conduce alla riscoperta delle proprie origini, ma anche ad amico o in un bar di un Paese che si porta nel cuore, che sogna e che sbaglia. Ma se gli chiedi qualcosa, è pronto a tutto pur di concedertela. È Casa, così unica eppure diversa per ognuno di noi. 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 24 giugno 2021 alle 15:00
Autore: Raffaele Garinella
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