L’esperienza nel capoluogo pugliese è rimasta nel cuore di Riccardo Allegretti, ex centrocampista biancorosso, in forza ai galletti nel 2009-2010.

Una stagione in massima serie, rimasta nella memoria collettiva dei tifosi baresi, che cullarono a lungo il sogno di centrare la qualificazione alle competizioni europee, con Gian Piero Ventura alla guida. Per il mediano, 17 presenze, una delle quali in Coppa Italia, e 3 reti in maglia biancorossa.

Il quarantaduenne, oggi allenatore delle giovanili del Monza, rammenta quel periodo, in esclusiva ai nostri microfoni: “Ho tanti ricordi belli. Partimmo sin dal ritiro con molto entusiasmo, e con il passare del tempo ci rendemmo conto di essere una squadra forte, nonostante ci fossero molti compagni al debutto in A. Il pareggio di S. Siro alla prima giornata, contro l’Inter, che poi avrebbe vinto tutto, ci diede la consapevolezza di essere all’altezza delle altre compagini. Ventura riuscì a tirar fuori da ciascuno il meglio. Rammento con immenso piacere gli spalti del S. Nicola pieni, gli oltre diecimila tifosi che ci seguirono nella trasferta dell’ "Olimpico", contro la Roma. Potevamo puntare all’Europa, ma, conseguita la salvezza, non riuscimmo a fare un ulteriore salto di qualità. Forse subentrò un po’ di appagamento. Fu un’annata anche fisicamente dispendiosa, ma se fossimo riusciti a centrare l’Europa League sarebbe stata indimenticabile.”

Nelle nuove vesti di mister, Allegretti è preoccupato per l’attuale situazione del calcio italiano: “Risulta ancora più difficile convincere i ragazzi giovani a pensare alla propria condizione atletica, mantenendosi in allenamento, anche a casa. Non sappiamo nemmeno se e quando l’attività agonistica riprenderà. Comunque, è inevitabile che ogni sportivo perda qualcosa a livello fisico, in questo momento. Ma la cosa più importante, ora, è superare l’emergenza Coronavirus, e preservare la salute di tutti.”

Sul futuro della Lega Pro, nessuna certezza: “Continuo a seguire con affetto il Bari, ma ogni considerazione è condizionata dalla vicenda di carattere eccezionale che stiamo vivendo. Credo che la stagione calcistica non sia terminata. I campionati finiranno, almeno nelle serie professionistiche. Dopo questo stop, si dovrà vedere chi sarà stato più bravo ad affrontare questa sosta improvvisa.”

Sezione: Amarcord / Data: Mer 18 marzo 2020 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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