La triste notizia della dipartita, nella giornata di ieri, dell’ex portiere dei galletti Giovanni Caffaro, vittima di un male incurabile a soli 64 anni, ha colpito tutto il mondo biancorosso. Figura importante del calcio barese, non solo per quanto fatto sul campo con le maglie di Bari, Monopoli e Barletta, ma anche per il lavoro svolto con i giovani calciatori, nella Primavera biancorossa, nel Club Paradiso e nel Green Park.

Le sue 20 presenze complessive, con 22 reti subite, con la prima squadra barese, per lui, originario del capoluogo pugliese, furono un grande onore. Ma il suo nome figura anche tra i vincitori della prima Coppa Italia Primavera alzata al cielo dai galletti, nel 1980-’81. Per lui, già allora nel giro della prima squadra, arrivarono poi 5 presenze con il Bari in B nel 1981-’82, nella squadra allenata da Catuzzi che è passata alla storia come “Bari dei baresi”, giunta ad un soffio dalla promozione in A.

Andò male l’anno dopo, con 13 apparizionin cadetteria di Caffaro nella  compagine che, con in panchina prima Catuzzi e poi Radice, precipitò in C. Di quell’anno, per lui, restano anche le 2 presenze in Coppa Italia contro la Juve agli ottavi, con ottime prestazioni, nonostante l’eliminazione dei galletti. Restò, poi, l’anno seguente, da riserva di Paolo Conti, festeggiando il ritorno in B con Bruno Bolchi in panchina. Il prosieguo della sua carriera, da formatore di giovani talenti, ha fatto sì che oggi siano davvero in tanti a piangere la sua scomparsa.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 15:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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