Venti presenze e quattro gol, nel semestre gennaio-giugno del 2007. Questi i trascorsi biancorossi di Alessandro Sgrigna, oggi quarantenne. L’allora attaccante, proveniente dal Vicenza, venne acquistato dalla società biancorossa, nel corso del mercato invernale di quell’anno, per aiutare una squadra a  ridosso della zona playoff a conseguire l’obiettivo: “Incontrai mister Maran in aeroporto. Per me, era un mentore. Con lui avevo un gran feeling, mi aveva già allenato a Cittadella. Mi propose di raggiungerlo a Bari, e formalizzò questa richiesta anche al club. Accettai subito. All’inizio, classifica alla mano, pensavamo di avere la possibilità di raggiungere gli spareggi promozione. Il capoluogo pugliese è una città bellissima, nella quale comunque sono stato davvero bene, e noi avevamo un buon gruppo. Poi, poco dopo il mio arrivo, si è rotto qualcosa. Gli obbiettivi si ridimensionarono drasticamente.”

A causa dei risultati altalenanti, Maran venne sollevato dall’incarico ed arrivò Materazzi: “Non avemmo un buon rapporto. All’inizio giocai, anche con il nuovo tecnico. Poi, all’improvviso, venni accantonato e persi minutaggio. Non ebbi mai una spiegazione in proposito. Non vi fu alcun tipo di conflittualità, con l’allenatore. Presi semplicemente atto della situazione. Vi furono molti infortuni, e giocarono molti giovani alle prime esperienze, come Eramo e Strambelli. Con qualche difficoltà, ma raggiungemmo la salvezza. A livello personale, fu importante la mia doppietta al Crotone, al “S. Nicola”, che portò tre punti in classifica che si rivelarono decisivi.”

L’ex calciatore si esprime chiaramente sugli scenari che coinvolgeranno i galletti, in vista del Consiglio Federale della Figc dell’8 giugno prossimo: “Spero che si trovi un accordo che consenta di terminare i campionati di Lega Pro, con playoff e playout, sempre rispettando le prescrizioni sanitarie. Per quanto riguarda il Bari, stava facendo una grandissima stagione, e credo che potrà giocarsela fino alla fine. Un contesto come quello barese merita di risalire nelle categorie più nobili. I De Laurentiis hanno un progetto chiaro, e lo hanno dimostrato a tutti ingaggiando gente del calibro del mio amico Antenucci, autore di una delle annate migliori della sua carriera.”

Sezione: Amarcord / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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